Le luci del festival di Sanremo si sono spente. Le polemiche, così come la noia (tanta), passeranno col tempo. Ciò che resta è quell’impressione di “già sentito” e “già visto”, e la consapevolezza che ci aspettano tempi – musicalmente – duri. Assisteremo inermi alla stessa rotazione musicale in radio, in televisione e, perché no, anche negli altoparlanti delle stazioni, negli spot commerciali, negli ascensori e nelle sale d’attesa; per la gioia di alcuni (i fan ma, soprattutto, i produttori) e la frustrazione di molti.