In Italia un giovane su due non lavora. In Europa il dato è più basso (due su quattro sono a spasso), ma questo non deve essere di consolazione. Soprattutto se riferito a un’area, il Vecchio Continente, che si sta votando a un’economia sempre più legata ai servizi e alla manifattura specializzata. Quindi ad attività legate alla conoscenza. Così la grande speranza si chiama Youth Garantee, il programma europeo per venire incontro alla generazione maggiormente penalizzata dalla crisi più profonda dell’era contemporanea.
Come ricorda il volume “Garanzia Giovani. Politiche attive per l’occupazione giovanile” presentato al convegno di GiGroup Academy, 26 febbraio a Roma (GueriniNext Editore) in Italia sono coinvolti 900mila under24, per i quali dovrebbero essere disponibili 1,5 miliardi di euro.