Lezioni di Employability/26 – Racconti da Federalberghi. Il valore di un tirocinio di qualità e dei luoghi formativi

Con tutta probabilità la lezione di employability più rilevante per il percorso di crescita di un giovane è l’approccio vero e proprio con il mondo del lavoro.

 

Sebbene l’apprendistato possa essere considerato lo strumento maggiormente idoneo allo sviluppo umano e professionale, anche lo svolgimento di un tirocinio formativo può riservare interessanti risvolti per la traiettoria occupazionale di un giovane.

 

Infatti, uno stage consente di familiarizzare con una realtà lavorativa, di conoscere un settore produttivo, un determinato reparto aziendale, una professione, di testare le abilità in possesso e acquisirne di nuove.

 

Affinché un tirocinio sia realmente utile nel percorso di employability, risulta necessario un concorso di elementi.

 

Il primo, il più rilevante, è la presenza di soggetti ospitanti e quindi tutor di qualità, ossia figure realmente interessate a trasmettere conoscenze e condividere esperienze con il tirocinante.

 

Allo stesso tempo è necessaria la motivazione del cosiddetto stagista, affinché l’esperienza possa essere vissuta non in maniera passiva, ma bensì come una continua opportunità di apprendimento.

 

Questa duplice volontà è la condizione per creare la sinergia e la comunione di intenti che porterà benefici per tutte le parti coinvolte.

Inoltre, dal momento che il tirocinio è la prima tappa di una carriera professionale, hanno rilevanza strategica gli obiettivi che il giovane si pone, in modo che lo stage sia coerente con le scelte di studio, con gli interessi, con le aspirazioni dello stesso.

 

Possedere un quadro più o meno definito della professione che si vorrà svolgere nel futuro facilita la scelta del tirocinio, attraverso una valutazione idonea del settore produttivo e del soggetto ospitante.

 

 

È naturale che le ambizioni lavorative cambino nel tempo, secondo le esperienze vissute, o le consapevolezze acquisite, ma solo individuando un fine verso cui tendere si potrà comporre ed organizzare la propria carriera di lavoro e il proprio futuro.

 

Nel mio caso personale, a fronte di un percorso universitario in “Relazioni di lavoro”, di un marcato interesse nei confronti del settore turistico, di una propensione a trattare le tematiche dell’inserimento lavorativo e della contrattazione collettiva, l’opportunità di svolgere un tirocinio presso l’ufficio sindacale di Federalberghi – l’organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa degli albergatori italiani – è stata un’occasione importante per lo sviluppo del mio percorso professionale.

 

Un primo rilevante risultato cui conduce un’esperienza di tirocinio è la comprensione di quali siano le funzioni principali di un’organizzazione, ma anche di uno specifico mestiere.

 

Infatti, è necessario che il tirocinante prenda coscienza delle numerose attività nelle quali è impegnata un’impresa o associazione: ad esempio un’organizzazione datoriale come Federalberghi svolge essenzialmente funzioni istituzionali e di rappresentanza, ma anche legali, di aggregazione di interessi, di ricerca, di rete (tra i propri iscritti, con le altre parti sociali, con gli attori istituzionali).

 

Allo stesso tempo lo stagista acquisisce informazioni riguardanti le funzioni proprie di una professione. Sebbene esistano mansionari che descrivono i compiti di un determinato mestiere, solo l’esperienza diretta consente di acquisire una conoscenza dettagliata dell’ampio spettro di funzioni alle quali sono tenuti alcuni ruoli organizzativi all’interno del contesto di lavoro.

 

Il mio inserimento all’interno dell’ufficio sindacale, mi ha permesso di acquisire le informazioni riguardanti le responsabilità proprie degli addetti all’attività sindacale: mantenere relazioni con associazioni territoriali e parti sociali; contrattare con queste ultime al fine di stipulare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e adeguarlo alle novità legislative; diffondere i contenuti e far conoscere le caratteristiche del CCNL agli operatori, in modo da garantire un’applicazione estesa ed efficace.

 

Oltre a queste funzioni principali, i responsabili sindacali si relazionano e supportano le attività “bilaterali”, elaborano indagini, ricerche afferenti il mercato del lavoro e gli istituti contrattuali, sviluppano le tematiche relative alla formazione.

 

Questo insieme di informazioni relative agli scopi dell’organizzazione e alle mansioni del mestiere interessato sono un primo, importante, obiettivo da conseguire in un tirocinio di qualità, proprio perché utile per orientare le scelte future dello stagista.

 

Il tirocinio che ho svolto presso gli uffici federali di Federalberghi, mi ha consentito principalmente di occuparmi delle tematiche dell’inserimento lavorativo giovanile e della loro formazione, consentendomi di coniugare l’interesse personale su queste materie (anche in funzione della stesura della tesi specialistica) con le esigenze dell’organizzazione, da sempre molto sensibile a questa tipologia di temi.

 

Tale convergenza di interessi mi ha consentito di sviluppare conoscenze approfondite sulla regolamentazione degli istituti di inserimento lavorativo (quali le varie forme di tirocinio e di apprendistato) e sull’alternanza scuola-lavoro nel comparto turistico-ricettivo.

 

Oltre agli aspetti prevalentemente tecnici, ho potuto apprendere il contesto all’interno del quale si sviluppano le pratiche di alternanza, così come i soggetti che le realizzano quotidianamente.

 

Infatti, grazie a Federalberghi sono potuto entrare in contatto con realtà quali la Rete Nazionale Istituti Alberghieri, impegnata prioritariamente per facilitare l’accesso al mercato del lavoro turistico per i giovani degli istituti scolastici, oppure l’Ente Bilaterale Turismo (sia nazionale che toscano), promotori di progetti all’avanguardia per l’incontro domanda-offerta di lavoro, la formazione, l’alternanza.

 

Questo doppio canale di apprendimento, sia tecnico che pratico, mi ha fornito competenze sviluppate sui temi trattati, costituendo una base per il mio futuro professionale e di ricerca.

 

Altrettanto importante ritengo sia stata la partecipazione alla stesura, e alla successiva negoziazione con i sindacati, dell’accordo per la trasposizione nel CCNL Turismo delle novità legislative riguardanti apprendistato e contratti a termine contenuti nella legge n. 78 del 2014.

 

In questo ambito mi è stato insegnato un metodo di lavoro che ha riguardato l’analisi delle disposizioni contrattuali e legislative, lo studio per l’armonizzazione delle stesse, la stesura di un documento che, rispettando l’impianto normativo, tuteli sia datori che prestatori di lavoro.

 

La fase di contrattazione è stata altrettanto importante, soprattutto per quanto riguarda la gestione della trattativa e dei rapporti con gli interlocutori.

 

La partecipazione a tali attività, tutt’altro che scontata, si è rivelata altamente formativa per il mio percorso personale e mi ha consentito di esplorare circostanze che non conoscevo e che non avrei potuto apprendere su un libro di studio.

 

Proprio per questo, relazionarsi in un’esperienza di tirocinio può essere funzionale per l’occupabilità di un giovane, in quanto fornisce momenti di crescita che diversamente sarebbe difficile sperimentare e permette al soggetto in questione di farsi trovare maggiormente preparato qualora si ripresentino situazioni analoghe.

 

Qualora l’organizzazione lavorativa si riveli veramente un luogo formativo nel quale i saperi sono condivisi, le conoscenze impartite, le competenze testate, il tirocinio può risultare un momento realmente cruciale per una crescita umana e professionale.

 

La mia esperienza in Federealberghi è stata tale e da essa ho ricevuto numerosi elementi importanti per il futuro. Allo stesso tempo mi auguro di avere anche io fornito un contributo per l’associazione, non solo per quello che ho fatto, scritto o messo a disposizione in termini di competenze, ma anche per i momenti di condivisione e per l’entusiasmo profuso.

 

Ritengo debba essere questo lo spirito di un tirocinio, così come di una qualsiasi relazione umana e di lavoro, che per funzionare ha bisogno di uno scambio, ma riservando così un ampio grado di soddisfazione per le parti coinvolte.

 

Qualora vi siano tali presupposti lo stage sarà uno svincolo cruciale nella crescita del giovane, fornendogli esperienza, competenze spendibili anche in altri contesti lavorativi, consapevolezza e un importante vantaggio competitivo nella ricerca di una occupazione.

 

Matteo Monetti

ADAPT Junior Fellow

@MatteoMonetti

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