Due intese d’indubbia portata per il numero di lavoratori interessati (circa 3 milioni nel commercio e 300.000 nel credito), che giungono all’esito di negoziati difficili, segnati da un ciclo economico di perdurante crisi e deflazione che ha stravolto le dinamiche della contrattazione collettiva.
Non solo l’aumento salariale di 85 euro al IV livello a decorrere da aprile 2015 ma anche il potenziamento del welfare contrattuale e l’introduzione di un “contratto di sostegno all’occupazione” esaltano l’importanza e la specificità dell’accordo di rinnovo del commercio.
L’incremento dell’8% del salario di ingresso e la predisposizione di un sistema bilaterale per la ricollocazione del personale licenziato rappresentano, invece, le maggiori conquiste della contrattazione collettiva nel settore bancario.
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale del terziario
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito