Un “Libro bianco per un welfare della persona”, come ideale proseguo delle riforme ideate da Marco Biagi. Il testo, curato da Maurizio Sacconi e da Emmanuele Massagli, è stato presentato questa mattina nel corso di un convegno organizzato da Adapt e dall’associazione Amici di Marco Biagi per ricordare il giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse quindici anni fa.
Nell’introduzione del testo, firmato dagli estensori del Libro Bianco, si legge: “Noi rifiutiamo il destino scontato della ‘fine del lavoro’ o comunque di una società viziata dalla polarizzazione su pochi delle competenze e dei redditi. Tutto dipenderà dalla capacità dei decisori istituzionali e sociali, confidando che abbiano principi solidi e pensiero lungo cui informare la loro azione quotidiana. Ad essi ci rivolgiamo con questo nuovo Libro Bianco per un welfare della persona affinché non solo riescano a salvaguardare le tradizionali tutele ma si rivelino capaci di sviluppare gli istituti della sicurezza e della protezione sociale in termini tali da favorirne l’adattamento ai bisogni di ciascuno in ciascuna fase della vita”.
Tra gli argomenti trattati sono in evidenza i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie digitali sul mercato del lavoro e l’esclusione sociale che ne puo’ derivare, da combattere –suggeriscono gli autori- attraverso “investimenti sulle conoscenze, competenze e abilità di ciascuna persona, di tutte le persone”…
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