Qualche settimana fa una notizia pubblicata sul sito dell’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) ha un po’ attirato la mia attenzione. Trattasi di una notizia riguardante un confronto europeo a tre anni dall’introduzione del progetto Youth Guarantee Scheme, tradotto nell’italiana Garanzia Giovani, che nel comunicato stampa afferma che «Con riferimento ad una comparazione tra le annualità 2014 e 2015, in Italia la percentuale di giovani che si trova in una situazione “positiva” a sei mesi dall’uscita dalla condizione di NEET grazie a Garanzia Giovani, è del 70%». Leggendo poi la nota, si scopre che «Questo dato, che emerge dal “Data collection for monitoring of Youth Guarantee schemes: 2015” della DG EMPL pubblicato lo scorso Febbraio 2017, è sensibilmente superiore a quello della media europea che si attesta, invece, attorno al 45%».
Leggendo il comunicato stampa e la nota, mi ha sorpreso la clamorosa performance italiana rispetto ai partner europei. Forse un po’ troppo clamorosa. Ma vediamo cosa dice il report citato…
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