Il Movimento 5 stelle ha lavorato e sta lavorando al programma economico, nel caso in cui riuscisse a insediarsi a Palazzo Chigi. In questo senso vanno anche lette le critiche ai provvedimenti dei precedenti governi. Un esempio è l’affermazione di Pasquale Tridico, professore di politica economica e candidato in pectore M5s per il ministero del Lavoro, che ha detto: “Il costo dell’operazione del Jobs Act è stato di 23 miliardi […] di euro”.
Tridico, contattato da lavoce.info, ha specificato che la sua stima si riferiva agli sgravi fiscali per i contratti a tutele crescenti. Una precisazione importante: il cosiddetto Jobs act è la legge delega n. 183 del 2014, attuata con diversi decreti legislativi. La decontribuzione per il tempo indeterminato è invece una misura complementare, introdotta a inizio 2015 con la legge di stabilità 2015. Si tratta di uno sgravio fiscale fino a 8.060 euro per ogni contratto a tempo indeterminato valido per un triennio, ridotto dal 2016 a un tetto massimo di 3.250 euro e a una durata di 24 mesi (entrambi dunque si estingueranno a fine 2018). Il beneficio ha interessato sia contratti instaurati ex novo, sia le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine…
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