1) A gennaio prosegue la lenta crescita degli occupati (+21mila) vista a dicembre. Nel trimestre il calo è ancora di 19mila mentre su base annua c'è una crescita di 160mila unità. Il tasso di occupazione resta immutato. #Istat pic.twitter.com/rjHLmOtZuH
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) March 1, 2019
2) Crescita trainata da 27mila occupati maschi in più e con un lieve calo delle femmine (-6mila). Anche su base annua c'è una ripresa dell'occupazione maschile (+101mila) che cresce più di quella femminile (+59mila). #Istat pic.twitter.com/EsrMkp01T5
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3) Crescono i disoccupati (+15mila) e diminuiscono gli inattivi (-22mila). Ma non è detto sia un travaso, ci sono infatti i 21mila occupati in più, quindi possibile un vero aumento della disoccupazione. #Istat pic.twitter.com/mPQ4Pup2BF
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4) Risultato è che sul fronte dei tassi a gennaio è tutto fermo. Disoccupazione resta a 10,5% e inattività resta a 34,3%. #Istat pic.twitter.com/P99VjVunvT
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5) Forte crescita dei lavoratori permanenti (+56mila) e calo di 16mila unità dei lavoratori a termine. Probabile che siano gli effetti del Decreto dignità che i dati sui contratti avevano già mostrato su novembre e dicembre. #Istat pic.twitter.com/sQjZuWnAL7
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6) Sul trimestre il trend però resta debole con 12mila occupati permanenti in più e 12mila a termine in meno. Sull'anno torna in positivo il gruppo dei permanenti (+29mila). #Istat pic.twitter.com/iocGq9SJGV
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7) La pecora nera del mese sono i giovani tra 15 e 24 anni: il tasso di occupazione diminuisce dello 0,3%, quello di disoccupazione e quello di inattività crescono dello 0,3%. #Istat pic.twitter.com/NXX8XS50Bj
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8) Recupera però la fascia tra 25 e 34 anni con un tasso di occupazione che cresce dello 0,4% e quelli di inattività e disoccupazione che calano dello 0,2%. Primo leggero calo degli over 50 (-0,1%). #Istat pic.twitter.com/i46Oubop3T
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9) I dati depurati dalla componente demografica (non contando quindi i cambiamenti nei numeri della popolazione) puniscono i giovani tra 15 e 34 anni (-0,1% occupati) e premiano la fasce più mature. #Istat pic.twitter.com/ybEMtjYUCS
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10) In sintesi: quantità in linea con il mese precedente ma forte aumento degli occupati permanenti, probabilmente effetto (statistico) ritardato del Decreto dignità. Ma peggiorano ulteriormente le condizioni dei giovani under 25. #Istat
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