I decreti, che l’esecutivo guidato dal Premier Giuseppe Conte ha emanato per far fronte al Coronavirus, prevedono la restrizione della circolazione. In Italia, si muovono solo quei lavoratori e quelle imprese ritenute essenziali. In prima fila, il settore alimentare. Ma questo mondo è popolato anche da persone senza scrupoli che sfruttano una manodopera povera: i caporali. “Figuriamoci se le norme contro il Coronavirus possono interessare qualcosa a chi sfrutta”, così racconta a Interris.it il fenomeno del caporalato Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl.
Dottor Rota il governo ha deciso di chiudere tutte le produzioni non essenziali. Gli agricoltori continuano a lavorare, in che condizioni?
“Gli operai agricoli stanno garantendo assieme a tutta la filiera agroalimentare il cibo al Paese. Stanno affrontando questa emergenza con grande responsabilità e impegno…
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