2) L'aumento è quasi unicamente determinato da lavoratrici femmine che crescono di 80 mila unità, i maschi solo di 5 mila. Una dinamica già vista, in un arco di tempo più lungo, nella crisi del 2008 con donne che lavorano a fronte di un calo del reddito familiare. pic.twitter.com/7SrKbYLCjH
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) September 1, 2020
4) Il tasso di occupazione torna a salire leggermente al 57,8% rimanendo uno dei più bassi d'Europa secondo solo alla Grecia. Quello di disoccupazione sale al 9,7% mentre quello di inattività, cresciuto molto nei 12 mesi, diminuisce dello 0,6%. pic.twitter.com/4J6bZzW6SJ
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) September 1, 2020
6) Nel trimestre e nell'anno calano molto gli occupati a termine, senza che l'aumento di occupati permanenti riequilibri la perdita. Nel trimestre siamo a -190 mila, nell'anno a -498 mila. Forte il calo a luglio degli autonomi. pic.twitter.com/Qz4rm4HJkE
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) September 1, 2020
8) Più marcato il recupero nella fascia 35-49 anni (+0,4%), sostanzialmente invariata la fascia 50-64 anni che è quella che ha perso meno nel trimestre ed è rimasta invariata rispetto a luglio 2019. pic.twitter.com/YZOS86e3lS
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10) In sintesi: segnali di ripresa concentrati nell'occupazione femminile tra i 35 e i 50 anni. Un tentativo di reazione e supporto che deve stabilizzarsi ed ampliarsi ad altre fasce d'età e genere per segnare un vero cambio di rotta.
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) September 1, 2020