Per una storia della contrattazione collettiva in Italia/65 – CCNL Agidae: un rinnovo tra aumenti economici ed estensione di tutele e diritti sociali

 La presente analisi si inserisce nei lavori della Scuola di alta formazione di ADAPT per la elaborazione del

Rapporto sulla contrattazione collettiva in Italia.

Per informazioni sul rapporto – e anche per l’invio di casistiche e accordi da commentare –

potete contattare il coordinatore scientifico del rapporto al seguente indirizzo: tiraboschi@unimore.it

Bollettino ADAPT 8 novembre 2021, n. 39
 
Contesto del rinnovo
 
Il 3 novembre 2021 è stata sottoscritta da Agidae, per la parte datoriale, e da Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, sul fronte sindacale, l’ipotesi di rinnovo del CCNL Agidae, per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti degli Istituti operanti nelle aree del sociale, socio-sanitario-assistenziale-educativo, per attività educative, di assistenza e di beneficienza, nonché di culto o religione dipendenti dall’Autorità ecclesiastica.
 
L’ipotesi di rinnovo, così come definita, coinvolge circa 50 mila dipendenti e sarà sottoposta all’approvazione delle Assemblee dei lavoratori da parte delle Associazioni datoriali e Organizzazioni sindacali firmatarie. L’Accordo viene fatto decorrere, sia per la parte normativa che per la parte economica dal 1° gennaio 2020 al 31° dicembre 2022, in ogni caso con preservazione della validità sino a sottoscrizione di nuovo Contratto collettivo nazionale.
 
Le principali innovazioni introdotte dall’accordo riguardano l’adozione di nuovi minimi retributivi e norme in tema di diritti e welfare, nonché una modifica in termini di sistemi di classificazione del personale, a ribadire l’importanza dell’aggiornamento continuo del contratto collettivo nazionale di categoria al fine di rispondere alle esigenze evolutive che interessano il mercato del lavoro odierno.
 
Parte economica
 
In merito alle modifiche introdotte sul piano del trattamento economico, il testo riconosce in prima battuta un aumento economico del TEM per la categoria C2, riparametrati per le altre categorie e posizioni economiche. L’aumento sarà erogato in due tranches, rispettivamente di 50 euro e di 45 euro, da erogarsi l’una dal 1° dicembre 2021 l’altra dal 1° dicembre 2022.
 
In materia di Welfare contrattuale, le parti confermano invece il contributo per l’assistenza sanitaria integrativa a carico delle strutture, pari a 5 euro, somma alla quale viene affiancato un contributo a regime a carico del lavoratore, della somma totale di 2 euro – da suddividersi con un prelievo di 1 euro in ciascuna delle due tranche previste di aumento retributivo – al fine di giungere all’erogazione di prestazioni di Long Term Care.
 
Parte normativa
 
In merito alla parte normativa, la novità principale riguarda l’aggiornamento della parte relativa al mercato del lavoro: in particolare, come per altri contratti collettivi del terzo settore, viene inserita la clausola di stabilizzazione per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Infatti, qualora il datore di lavoro deroghi ai 24 mesi previsti dal decreto dignità, viene prevista la stabilizzazione di almeno il 25% del personale a tempo determinato.
 
Inoltre, viene inserito un nuovo articolo con riferimento alla percentuale di ammissibilità, con il quale si pattuisce la percentuale complessiva dei rapporti di lavoro a tempo determinato e in somministrazione che si possono instaurare presso gli enti e istituti del settore, che non potrà essere superiore al 30% dei contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati.
 
Avendo riguardo alle evoluzioni che stanno interessando il settore, l’ipotesi di Accordo di rinnovo contrattuale prevede poi una modifica in merito al sistema di classificazione del personale, con la creazione della nuova categoria D2, in cui verranno collocati assistenti sociali, psicologi e pedagogisti. Sempre guardando alle odierne esigenze degli enti e istituti che applicano il CCNL, si procede inoltre all’inserimento, all’interno della categoria D1, di nuovi profili professionali quali mediatore culturale ed informatore legale.
 
L’Ipotesi di Accordo introduce infine specifiche novità in tema di diritti e welfare: rilevano in questo senso le integrazioni economiche stabilite in materia di maternità obbligatoria, il riconoscimento di tre giorni di permessi retribuiti per la malattia dei figli inferiori di tre anni, l’introduzione dell’istituto delle ferie solidali, nonché l’aggiornamento della normativa sul congedo parentale sulla base delle ultime novità legislative.
 
Valutazione d’insieme
 
Le novità sul piano economico e normativo introdotte dal testo del rinnovo, in termini di aumenti retributivi, ovvero di tutele, diritti e welfare, si pongono in linea con gli aggiornamenti inseriti in altri contratti collettivi al fine di rispondere alle esigenze evolutive che interessano il mercato del lavoro odierno. Si nota quindi un’attenzione particolare ai temi del sociale e del trattamento economico, che avvicinano anche il mondo della scuola, seppur in questo caso caratterizzato per tendenza religiosa, alle attuali esigenze del mercato del lavoro e dei soggetti in esso coinvolti.
 
Sara Prosdocimi

ADAPT Junior Fellow

@ProsdocimiSara

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