Il “congedo parentale”[1] consiste nella possibilità spettante alla madre e al padre di beneficiare di un periodo di astensione dal lavoro ai fini della cura del bambino. Il congedo parentale, dalla durata massima di sei mesi, può essere richiesto dai lavoratori e lavoratrici dipendenti nei primi dodici anni di vita del figlio e, in presenza di una serie di requisiti, anche dalle lavoratrici autonome entro i primi tre anni di vita del bambino[2].
Oltre al congedo parentale, la normativa italiana garantisce alle lavoratrici il congedo di maternità, ossia un periodo di astensione obbligatoria della durata di cinque mesi durante la gravidanza e il puerperio, che è riconosciuto anche al padre qualora si verifichino una serie di eventi riguardanti la madre del bambino[3].
Sempre per il padre, recentemente è stato istituito il congedo obbligatorio, pari a due giorni, e il congedo facoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre, fruibili dal padre lavoratore dipendente anche adottivo e affidatario entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio. Quest’ultimo, non è stato confermato per il 2017 e, per questo motivo, potrà essere richiesto esclusivamente per nascite, adozioni o affidamenti avvenuti fino al 31 dicembre 2016[4].
In inglese, il concetto generico di astensione dal lavoro (per diversi motivi, es. ferie, aspettativa, malattia) può essere reso con espressioni quali time off from work, leave of absence o semplicemente leave.
Tab. 1 – Utilizzo e traduzione di leave nella documentazione europea
Versione in lingua italiana | Versione in lingua inglese |
[…] limitazione della durata massima di lavoro e a periodi di riposo giornalieri e settimanali, nonché a ferie annuali retribuite[5] | […] to limitation of maximum working hours, to daily and weekly rest periods and to an annual period of paid leave. |
[…] a titolo eccezionale e a sua domanda, essere collocato in aspettativa senza assegni per motivi personali[6] | […] may be granted unpaid leave on personal grounds in exceptional circumstances and at his or her own request |
[…] anche quando il lavoratore è stato in congedo per malattia per l’intera durata o per una parte del periodo di riferimento[7]
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[…] even where the worker has been on sick leave for the whole or part of the leave year and where his incapacity to work
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Fonte: EUR-lex.
Proprio il termine leave viene utilizzato nella documentazione ufficiale in lingua inglese per tradurre “congedo parentale”. Si parla infatti di parental leave per indicare “employment-protected leave of absence for employed parents”[8], specificando laddove necessario se si tratta di un congedo retribuito (paid) o non-retribuito (unpaid):
Tab. 2 – Traduzione di “congedo parentale” nella documentazione europea[9]
Versione in lingua italiana | Versione in lingua inglese |
[…] strutture per l’assistenza di altre persone a carico e di promozione del congedo parentale sia per le donne sia per gli uomini. | […] in terms of childcare, care facilities for other dependents and the promotion of parental leave for both women and men. |
Fonte: EUR-lex.
Relativamente al congedo di maternità e di paternità, e fermo restando le differenze che sussistono tra i diversi Paesi in termini di durata e modalità di fruizione, le espressioni tradizionalmente utilizzate in inglese sono maternity leave e paternity leave.
Tab. 3 – Traduzione di “congedo di maternità e paternità” nella documentazione europea[10]
Versione in lingua italiana | Versione in lingua inglese |
[…] ambiziosa, l’aumento della durata minima del congedo di maternità e l’inclusione del congedo di paternità nella direttiva | […] insurance, the increase in the minimum length of maternity leave and the inclusion of paternity leave in the directive |
Fonte: EUR-lex.
Infine, la distinzione tra forme di congedo obbligatorio e facoltativo può essere reso attraverso il ricorso alle espressioni optional leave, per il primo, e compulsory leave, per il secondo.
ADAPT Senior Research Fellow
[1] Le norme che disciplinano i congedi di maternità e paternità sono contenute nel d. lgs. n. 151 del 26 marzo 2001 (cosiddetto T.U. sulla maternità e paternità) che è stato oggetto di diverse modifiche e integrazioni nel corso degli anni, non ultime quelle disposte dai decreti attuativi del Jobs Act.
[2] INPS, Congedi parentali e riposi per allattamento,
[3] INPS, Indennità per congedo obbligatorio di maternità/paternità per lavoratrici e lavoratori dipendenti e per iscritti alla Gestione Separata,
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemDir=50586.
[4] Ibid.
[5] COMMISSION Proposal for a Directive of the European Parliament and the Council on working conditions for temporary workers (2002/C 203 E/01)
[6] INTERROGAZIONE SCRITTA P-3622/02 di Paulo Casaca (PSE) alla Commissione
[7] Sentenza della Corte (Grande Sezione) 25 novembre 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal College van Beroep voor het bedrijfsleven — Paesi Bassi) — Heemskerk BV, Firma Schaap/Productschap Vee en Vlees, (Causa C-455/06).
[8] OECD Family database, https://www.oecd.org/els/soc/PF2_1_Parental_leave_systems.pdf.
[9] REGOLAMENTO (CE) N. 20/2009 DELLA COMMISSIONE del 13 gennaio 2009 recante adozione delle specifiche relative al modulo ad hoc 2010 sulla conciliazione tra vita familiare e professionale di cui al regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio.
[10] European Commission, Debates, Wednesday, 20 October 2010, Strasbourg, http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=//EP//TEXT+CRE+20101020+ITEMS+DOC+XML+V0//EN&language=EN.