Il segretario generale della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, lancia l’allarme smart working. Senza il rinnovo della gestione emergenziale del lavoro agile nell’ultimo decreto Sostegni, a maggio c’è il pericolo di trovarsi in una situazione caotica. Il numero uno dei metalmeccanici della Cisl chiede alle relazioni industriali di “rimboccarsi le maniche”, per regolamentare lo smart working e traghettarlo oltre la pandemia.
Benaglia, nell’ultimo decreto Sostegni non è stata rinnovata la gestione emergenziale dello smart working, che ha scandito questo anno di pandemia. Che situazione potremmo avere?
Molto caotica. Il rischio è che all’inizio di maggio ci saranno milioni di lavoratori senza nessun tipo di tutela, e aziende che non sapranno cosa fare, e questo non possiamo assolutamente permettercelo. Serve uno sguardo lungo e di prospettiva su questa nuova forma organizzativa…
Continua a leggere su Il diario del lavoro