Superare il vecchio modello del contratto nazionale per far posto a nuove forme di accordi, più legate ai territori e alle loro industrie. Il convegno sul lavoro al Cnel promosso dall’associazione Marco Biagi e dall’ADAPT
Cambia il mondo, cambia il lavoro. Nell’era del reddito di cittadinanza c’è uno strumento ancora poco usato e non se ne capisce il perché. Il contratto di prossimità, introdotto nel 2011 e sorta di longa manu degli accordi nazionali collettivi. Di che si tratta? Semplicemente di contratti su larga scala ma circoscritti a un determinato territorio o distretto industriale. In pratica, una certa categoria produttiva firma il contratto nazionale con il governo. Successivamente però, i lavoratori della medesima categoria ma concentrati in una regione, per esempio, o in un’azienda, siglano un contratto con il datore di lavoro migliorativo di quello nazionale…
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