In un tempo così turbolento, in cui dilaga alluvionalmente in tutte le terre del mondo una buia epidemia, gli scenari che si disegnano per il post-Covid hanno elevate probabilità di rivelarsi errati. Eppure, è proprio questo il tempo in cui i protagonisti della vita economica e sociale debbono esercitarsi in quegli stessi scenari: infatti, uno dei principi più solidi del crisis management è che, quando si è nel mezzo della tempesta, scegliere una rotta e procedervi con decisione offre sempre maggiori speranze di salvarsi che abbandonarsi inerti (e inermi) alla furia delle onde e dei venti.
È in ogni caso fuor di dubbio che la crisi da pandemia segni la conclusione di una trentennale stagione storica, quella della globalizzazione (9 novembre 1989 – 31 dicembre 2019: dalla caduta del Muro di Berlino alla prima segnalazione a Wuhan di un paziente affetto dal nuovo virus)…
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