(Pagella Politica, 25 gennaio 2022)
Il 21 gennaio lo studente di 18 anni Lorenzo Parelli, iscritto al Centro di formazione professionale dell’Istituto Bearzi di Udine, è morto in un incidente sul lavoro, in uno stabilimento di carpenteria metallica. Oltre che per la giovane età, la tragedia ha fatto discutere perché l’incarico in questione era una parte integrante del percorso formativo del ragazzo. Per questo motivo, diversi esponenti politici hanno fatto riferimento (impropriamente, come vedremo meglio più avanti) al sistema della cosiddetta “alternanza scuola-lavoro”, resa obbligatoria dalla riforma della “Buona Scuola” approvata nel 2015.
«Un’indecenza per un Paese moderno e civile, permettere che si muoia a 18 anni per uno stage della vecchia “alternanza scuola-lavoro”, frutto avvelenato delle politiche del renzismo», ha per esempio scritto su Facebook il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni…
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