Secondo i dati Istat ad agosto i contratti a tempo indeterminato sono aumentati di 50mila unità rispetto al mese precedente. Un segnale significativo, il primo di un’inversione di tendenza o un effetto transitorio dovuto a una serie di circostanze, vedi la situazione di incertezza che ha preceduto l’entrata in vigore del decreto Conte? Ilfattoquotidiano.it lo ha chiesto a Michele Tiraboschi, giuslavorista e direttore del centro studi sul Lavoro ADAPT. Che invita alla prudenza nell’analisi dei dati Istat. “Mentre sui contratti a tempo determinato, al momento, non sono ancora visibili gli effetti del decreto dignità – spiega – per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, ad agosto c’è stata effettivamente un’anomalia”. L’aumento di questa tipologia di contratti potrebbe essere un primissimo effetto del decreto dignità? “Più probabile che sia figlio dell’incertezza per il cambio delle regole, ma questo sarà chiaro solo nei prossimi mesi”…
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