«Il disegno di legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale va nella giusta direzione. Riconosce, con specifiche regole distintive rispetto al lavoro subordinato e con tutele al passo con i tempi, una realtà importante che contribuisce alla competitività e al Pil dell’Italia. Il nostro Paese è infatti al primo posto in Europa per numero di occupati indipendenti, ben 5.835.700, pari al 23,5% di tutti gli occupati, con una incidenza che supera di 8,2 punti la media dell’Eurozona».
E’ un giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal Presidente di R.E TE. Imprese Italia, Giorgio Merletti, nel corso dell’audizione svoltasi oggi alla Commissione Lavoro della Camera sul Ddl lavoro autonomo non imprenditoriale.
Per quanto riguarda il campo di applicazione, il Presidente Merletti apprezza l’esclusione del lavoro autonomo esercitato in forma di impresa, anche di piccole dimensioni, e chiede che vengano esplicitamente esclusi dall’applicazione del Ddl i contratti di agenzia già regolati da apposite norme e da accordi collettivi di lavoro…
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