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Bollettino speciale ADAPT 18 ottobre 2024 n. 5
Lo scorso 9 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato, con rilevanti modifiche e integrazioni rispetto al disegno di legge governativo (su cui si rimanda alla ricognizione delle disposizioni e delle relative audizioni parlamentari già veicolata in G. Benincasa (a cura di), Il disegno di legge collegato lavoro (1532-bis). La prospettiva delle parti sociali, Materiali di discussione n. 8/2024, ADAPT University Press) il c.d. “disegno di legge lavoro”, oggi all’esame del Senato della Repubblica. Basti pensare che dai 23 articoli iniziali si è ora di fronte ad un testo che ne conta altri dieci, per un totale di 33 articoli.
Il testo del disegno di legge, per come ci è oggi consegnato dall’iter parlamentare, è certamente eterogeneo, intervenendo su molteplici profili tecnici, anche di elevata complessità e dettaglio. Più che offrire una visione del lavoro e della sua regolamentazione, il progetto legislativo sembra, infatti, principalmente orientato a offrire specifiche soluzioni ad una serie di problematiche operative emerse in diversi ambiti della materia.
Volendo provare a tracciare alcune direttrici di fondo, le misure si possono distinguere rispetto ad alcune macro-categorie tematiche, seguendo le quali sono anche organizzati i contributi di questo Bollettino speciale, nell’intento di indagare i principali nodi giuridici affrontati dalle disposizioni in commento e valutare adeguatezza ed eventuali criticità delle soluzioni proposte. Nello specifico, tramite l’analisi delle disposizioni di cui agli artt. 6, 8 e 9 si è inteso indagare gli effetti di talune modifiche in materia di compatibilità tra ammortizzatori sociali ed altri impieghi, nonché alcune misure relative ai fondi di solidarietà bilaterali ed al riparto di risorse degli enti bilaterali del mondo della somministrazione (Formatemp); vengono inoltre evidenziate luci e ombre dell’art. 1 del DDL, in materia prevenzionistica, con particolare riferimento alle proposte di modifica da apportare all’art. 41, d.lgs. n. 81/2008, in materia di sorveglianza sanitaria e ruolo del medico competente.
Seguono poi alcuni contributi relativi alle tipologie contrattuali ed ai rapporti di lavoro, nei quali si indagano: l’introduzione del c.d. “contratto misto”; le modifiche alla somministrazione di lavoro; la complessa disciplina del lavoro stagionale. Di particolare interesse sono, poi, il commento sulla disciplina del periodo di prova nel rapporto a termine, ad integrazione e completamento di quanto già previsto dal c.d. Decreto Trasparenza e l’analisi relativa al tema delle dimissioni di fatto, oggetto di ampio dibattito e di cui si prova a fornire una chiave di lettura tecnica, estranea alla polemica mediatica. Non mancano poi disposizioni di dettaglio, come quelle relative ai termini per l’adempimento delle comunicazioni obbligatorie in materia di lavoro agile, pure oggetto di specifica analisi.
Ulteriori due contributi si occupano invece di illustrare la portata di modifiche relative all’apprendistato duale ed al c.d. apprendistato di filiera. Di assoluto rilievo è pure l’abilitazione delle c.d. sedi protette a svolgere le procedure di conciliazione da remoto: sul punto, vi è un contributo che analizza la disposizione del DDL alla luce della recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, attenta a considerare la funzione della sede entro la quale il lavoratore è chiamato a valutare la convenienza di un accordo conciliativo.
La sezione relativa ai contributi ed ai commenti contiene inoltre una panoramica sulle principali modifiche, assai chirurgiche, in materia di previdenza e tutele assicurative nel rapporto di lavoro.
Coordinatrice della Commissione di certificazione DEAL dell’Università di Modena e Reggio Emilia
@BenincasaGiada
Emanuele Dagnino
Assegnista di ricerca
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
@EmanueleDagnino
Marco Menegotto
Ricercatore ADAPT
Ricercatore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ADAPT Senior Fellow