Per iscriverti al Bollettino ADAPT clicca qui
Definizione
Per welfare locale si intende l’insieme di servizi e benefici erogati dagli enti locali, comprese le Regioni. Si tratta di welfare pubblico non statale, che pertanto si inserisce nel più ampio concetto di welfare sussidiario (sussidiarietà verticale) e integrativo, rispetto al primo welfare, pubblico e statale. Talvolta può essere confuso con il welfare territoriale che invece si riferisce al welfare contrattato tra le parti sociali a livello territoriale. (Vedi: Dizionario breve sul welfare aziendale a cura di ADAPT e AIWA, n. 27 Welfare territoriale, di A. Mauro)
Di cosa parliamo
È necessario risalire alle radici del sistema di welfare statale per delineare i confini e le finalità del welfare locale. Infatti, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, lo Stato ha iniziato ad avere cura del benessere dei propri cittadini sulla base dei diritti sociali ad essi garantiti anche costituzionalmente. Tuttavia il progressivo diversificarsi delle esigenze sociali nei vari contesti territoriali ha fatto emergere l’inadeguatezza dello Stato nel garantire il benessere dei cittadini, per questo è stato necessario ricalibrare i compiti di sviluppo delle politiche sociali e decentrarli anche a livello locale, riorganizzando in tal modo tutta l’architettura del sistema di welfare.
Il coinvolgimento delle amministrazioni locali nell’erogazione di welfare è strategico al fine di trovare risposte efficaci ai bisogni di sostegno sociale sempre più individualizzati, frammentati ed eterogenei e per espandere i servizi sociali e le politiche attive, approssimandoli alle esigenze di una comunità circoscritta di destinatari.
A riguardo delle politiche di welfare locale, nel corso dell’ultimo anno è stata approvata l’articolata riforma del c.d. Terzo settore, in esito alla quale potrebbe crearsi nuovo sistema di risposta ai fabbisogni di benessere sociale attraverso la sinergia tra tutti i corpi intermedi, l’impresa profittevole e quella no-profit, le associazioni rappresentative dei lavoratori, gli imprenditori e gli stessi fruitori.
Riferimenti normativi
– D.lgs. 117/2017 c.d. Codice unico del Terzo Settore (CTS)
– D.lgs. 111/2017
– D.lgs. 112/2017
L’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate
– Agenzia delle Entrate, Circolare n. 28/E, 15 giugno 2016
Riferimenti bibliografici
– A. Alcaro, Riforma del Terzo settore e nuovo paradigma dell’economia civile: riflessioni giuslavoristiche, Bollettino Adapt, n. 38/2017
– A. Andreotti, E. Mingione, Il welfare locale: opportunità e rischi, 4 ottobre 2016, in Eticaeconomia.it
– AA.VV., Nuove configurazioni dei sistemi di welfare locale: il caso lombardo, in Confronti 3/2012 pag. 125 e ss;
– E. Massagli, Le novità in materia di welfare aziendale in una prospettiva lavoristica, in M. Tiraboschi (a cura di), Le nuove regole del lavoro dopo il Jobs Act, Giuffrè, Milano 2016;
Per una analisi empirica della contrattazione collettiva
– AA.VV., La contrattazione collettiva in Italia, III Rapporto Adapt, Adapt University Press, 2016
Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro
Università degli Studi di Bergamo – ADAPT