È discriminatorio il licenziamento comminato a seguito del rifiuto, da parte del datore, di adottare gli “accomodamenti ragionevoli” della prestazione del lavoratore con disabilità
- Il welfare aziendale aumenta la resilienza durante la pandemia
- La stipula di contratti a tempo determinato con lavoratori disabili è legittima se volta a favorire l’inserimento lavorativo