Bollettino ADAPT 20 luglio 2022, n. 28
Il Presidente del Consiglio, poco prima della crisi, ha proposto alle principali parti sociali la soluzione al nodo del “salario minimo” che in questa sede era stata più volte ipotizzata. Non una cifra fissa, che inevitabilmente si sarebbe dovuta collocare al di sotto delle soglie contrattuali, ma il rinvio ai minimi dei “contratti più diffusi” nel settore corrispondente o più prossimo alla merceologia dell’impresa. In questo modo si sarebbe evitata l’incursione legislativa nella “maggiore rappresentatività” dei sottoscrittori e sarebbe stata salvaguardata la dinamicità (e libertà) dei perimetri contrattuali.
Non a caso, la CISL ha immediatamente condiviso la proposta. La parte datoriale è tuttavia apparsa preoccupata per la indeterminatezza del “trattamento economico complessivo” che non ha mai trovato una codificazione certa. Qualora la legislatura dovesse sopravvivere, il governo che verrà (lo stesso o un altro) si troverà ad affrontare questo nodo. Non sembra infatti sufficiente il richiamo al “minimo imponibile” che dal 1995 impegna l’INPS a pretendere i versamenti contributivi connessi ai minimi retributivi dei contratti firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Rientrerebbe così dalla finestra il tema della rappresentatività che è stato espulso dalla porta.
Sarebbe invece necessaria la individuazione certa, nel contratto più applicato secondo i dati Uniemens, dei profili retributivi diretti e indiretti, ancorché minimi, da considerare per l’obbligo di legge. Operazione non impossibile che deve avere a riferimento la probabile effettività della decisione. Fermo restando che in questo ambito la migliore legge è quella che non c’è, lo scoglio del “salario minimo” può essere risolto con una disposizione, semplice e certa, di rinvio a un dato contrattuale mobile. Gli art.39 e 40 della Costituzione resterebbero opportunamente inapplicati nel nome della libertà di associazione e di contrattazione.
Maurizio Sacconi
Chairman ADAPT Steering Committee
@MaurizioSacconi