Bollettino ADAPT 27 novembre 2023, n. 41
La prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne interessa anche i luoghi di lavoro. Questi riflettono, con modulazioni variabili, le caratteristiche e i ritardi della società. È, ad esempio, ancora frequente la marginalizzazione della donna con la maternità anche in imprese che si autodefiniscono “socialmente responsabili” così come i percorsi di carriera sono più frequentemente maschili nel presupposto che solo l’uomo è totalmente a disposizione. Persino la rappresentanza sindacale ha lungamente evidenziato una prevalenza maschile. Accade così che quando si manifesta una forte consapevolezza di sé delle donne, un cambiamento dei ruoli di genere, il doveroso riconoscimento della funzione sociale della maternità, si può produrre in una torsione rispetto ad equilibri consolidati con difficoltà per gli uomini di accettare questa nuova dimensione inclusiva.
La gestione delle risorse umane, le relazioni di lavoro, le rappresentanze dei lavoratori hanno il compito di promuovere l’attenzione alle capacità e ai bisogni di ogni persona. Devono concorrere a costruire un clima di accettazione delle pari opportunità per tutte le lavoratrici, per tutti i lavoratori nel contesto di una organizzazione del lavoro fondata sulla conciliazione dei tempi di vita. Questo significa garantire formazione, tempi di lavoro, percorsi di carriera correlati anche ai carichi familiari in quanto l’impresa non può essere indifferente alla società e in essa alla fondamentale cellula riproduttiva. E in ogni caso, l’ambiente di lavoro deve concorrere al rifiuto di ogni forma di discriminazione o di violenza anche solo latente e psicologica. Non si tratta di adottare rigide regole “politicamente corrette” che talora rasentano il ridicolo e risultano formaliste. È utile piuttosto ricorrere a strumenti promozionali, di formazione integrale della persona nel lavoro come di intensa relazionalità nei nuovi modelli produttivi orizzontali.
L’impresa si configura così come una comunità non solo di interessi ma anche di valori.
Maurizio Sacconi
Chairman ADAPT Steering Committee
@MaurizioSacconi