Bollettino ADAPT 13 gennaio 2025 n. 2
Ieri, domenica 12 gennaio 2025, è entrata in vigore la legge n. 203/2024, altrimenti nota come Collegato Lavoro.
Un provvedimento dalla gestazione controversa ed assai lunga (proposto il 1° maggio 2023, approvato in prima lettura alla Camera il 9 ottobre 2024 e andato in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre scorso), se pensiamo ai tempi medi di adozione dei provvedimenti legislativi in materia di lavoro che negli ultimi anni sono stati assai ridotti perché veicolati prevalentemente tramite lo strumento del decreto-legge (che, come noto, si adottano attraverso procedure snelle e di rapida approvazione attesa la necessità e l’urgenza che devono fronteggiare). Tutto questo ci ha molto disabituato a seguire il più articolato percorso di adozione delle leggi ordinarie e pazientare sulla loro entrata vigore (di norma, 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).
La fase finale dell’iter legislativo non ha comportato variazioni rispetto al testo votato alla Camera dei Deputati. Allo stesso modo, non è fonte di ulteriori riflessioni o chiarimenti, almeno sul piano amministrativo, la Nota n. 9740 del 30 dicembre 2024 con la quale l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha passato in rassegna le principali novità introdotte; e non poteva forse essere altrimenti, vista il quasi nullo scarto temporale tra approvazione del provvedimento e rilascio del documento di prassi stesso.
Possiamo quindi confermare di essere di fronte – come abbiamo già avuto modo di argomentare nel nostro editoriale al Bollettino Speciale n. 5/2024 – ad un testo eterogeneo, che interviene su molteplici profili tecnici, anche di elevata complessità e dettaglio, che lascia aperti molti nodi, sui quali gli operatori dovranno esercitarsi, assumendo i relativi rischi.
Si pensi, su tutti, alle complessità comunque rimaste sul tema del calcolo proporzionale del periodo di prova per i rapporti a termine (su cui vedi D. Porcheddu, Periodo di prova: alcune riflessioni sul DDL Lavoro, in Bollettino speciale ADAPT 18 ottobre 2024, n. 5); ma anche ai nuovi automatismi per il caso di dimissioni di fatto ed ai relativi processi amministrativi su cui si attendono chiarimenti (vedi E. Dagnino, G. Piglialarmi, Dimissioni: prime riflessioni su DDL Lavoro, nello stesso Speciale), da leggere a fianco di orientamenti legislativi in parte contrastanti, come la riforma della Naspi veicolata dalla Legge di bilancio per il 2025 (per un approfondimento, vedi M. Menegotto, Naspi per dimissioni volontarie? Tutt’altro, in Bollettino ADAPT 16 dicembre 2024, n. 45).
Non da ultimo permangono incertezze applicative e gestionali con riferimento alle modifiche introdotte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla sorveglianza sanitaria e al ruolo del medico competente nell’ambito della visita pre-assuntiva e della visita medica prima della ripresa del lavoro in caso di assenza superiore a 60 giorni per motivi di salute (su cui vedi S. Caneve, Disposizioni del DDL Collegato lavoro in materia di salute e sicurezza, nello stesso Speciale).
Per tutti gli approfondimenti del caso, rinviamo agli articoli già diffusi in occasione del Bollettino Speciale n. 5/2024, dal titolo “DDL Lavoro: lo stato dell’arte dopo l’approvazione alla Camere” e, per chi lo vorrà, ad un agile corso asincrono (le brevi video pillole sono disponibili qui).
Giada Benincasa
Coordinatrice della Commissione di certificazione DEAL dell’Università di Modena e Reggio Emilia
@BenincasaGiada
Emanuele Dagnino
Ricercatore tenute track di diritto del lavoro,
Università degli Studi di Milano
@EmanueleDagnino
Marco Menegotto
Ricercatore ADAPT
@MarcoMenegotto
Giovanni Piglialarmi
Ricercatore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ADAPT Senior Fellow