Già nel 2019, i dati su chi lascia la scuola indicavano un trend negativo. Didattica a distanza, connessioni lente e mancanza di tecnologie alla base di un disagio sempre più diffuso.
Perché i giovani italiani lasciano la scuola? Che fine fanno? Rispondono i dati: chi rinuncia agli studi, perlopiù, resta disoccupato, oppure entra a far parte di quella zona grigia composta da inattivi e neet (Neither in Employment or in Education or Training, chi non investe né nel lavoro, né nella formazione, di nessun tipo). Il totale è disarmante: il 75% dei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni resta disoccupato o inoccupato. Solo il 25% di loro riesce a trovare un lavoro stabile, secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica)…
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