La Commissione nazionale su Salute e Sicurezza

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Bollettino speciale ADAPT 25 febbraio 2021, n. 1

 

La disciplina della Commissione salute e sicurezza nel nuovo CCNL (già prevista nell’ultimo contratto), viene integrata con alcune previsioni importanti. Provando ad affrontare il tema da un punto di vista “relazionistico”, innanzitutto si può affermare che l’accordo riprende ed integra quanto contenuto nell’accordo interconfederale del 9 marzo 18 (c.d. Patto della Fabbrica). Occorre inoltre specificare che, in materia di Salute e Sicurezza, è intervenuto successivamente anche un testo -firmato il 12 dicembre 2018- di Attuazione del Patto della Fabbrica, al cui punto 6 è presente anche il ruolo della collaborazione tra INAIL e parti sociali.

 

Collaborazione Parti Sociali – INAIL

 

Più in particolare, il nuovo CCNL prevede e specifica che il compito della Commissione è quello di proseguire il rapporto di collaborazione con I’ INAIL, avviato con il Protocollo dell’8 giugno 2018, sia attraverso la predisposizione di una banca dati statistica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nei diversi settori della metalmeccanica, sia attraverso lo sviluppo – d’intesa con l’INAIL- di campagne informative sulla prevenzione e si rischi trasversali. Ulteriore mission della Commissione riguarda il monitoraggio, la verifica e la possibilità di implementare le Linee Guida sottoscritte l’8 ottobre 2018, le quali potranno essere aggiornate: alla luce delle esperienze sviluppate nei territori/aziende; attraverso la diffusione della conoscenza dei break formativi attraverso la raccolta e la condivisione di best practice; attraverso l’organizzazione di eventi congiunti (anche a livello territoriale) / pubblicazione condivisa sul tema. La Commissione potrà anche fornire alle Commissioni territoriali delle Linee Guida, declinate per dimensione aziendale, riguardo alla formazione congiunta RLS-RLSPP-Responsabili di Linea sul DVR e DUVRI e riguardo al ruolo dei diversi soggetti nelle attività di prevenzione. Si prevede inoltre che la Commissione possa essere promotrice di buone pratiche. È citata a titolo esemplificativo la Root Cause Analysis definita come modalità di indagine delle ragioni per le quali si è verificato un evento, non limitandosi alla sua descrizione.

 

Il ruolo della prevenzione/formazione

 

Oltre alle Linee Guida del 2018 è previsto che la Commissione nazionale si impegni nel predisporre moduli di formazione relativi alla segnalazione e rilevazione dei quasi-infortuni e nel produrre specifiche indicazioni operative per la realizzazione dei break formativi anche riguardo a tematiche più particolari quali ad esempio la segnalazione dei quasi infortuni, i comportamenti insicuri, le condizioni di insicurezza, la formazione per la gestione dei fermi macchina durante la manutenzione.

 

Tutela dei lavoratori all’estero

 

L’ultimo compito che è stato affidato alla Commissione è l’elaborazione di un “Vademecum per l’invio dei lavoratori all’estero” che tenga conto degli obblighi derivanti dalla Direttiva 2018/957 relativa al distacco: in tale ambito, si porrà particolare attenzione alle trasferte in luoghi pericolosi.

 

Valerio Marini

Scuola di dottorato in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro

ADAPT, Università degli Studi di Siena

@MariniValerioMV

 

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