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Bollettino ADAPT 17 luglio 2023, n. 27
Nell’ambito del riassetto organizzativo del Ministero del lavoro, con relativo assorbimento delle funzioni, dell’articolazione e del personale dell’ANPAL e subentro del primo nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche di natura processuale, del secondo, l’articolo 3, comma 15, del decreto legge 75/2003 – entrato in vigore il 23 giugno 2023 – ha introdotto alcune novità che hanno riguardato l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, modificando l’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 149/2015.
In particolare, in base alla recente disposizione, dal 1° luglio 2023 l’Agenzia istituita nel 2015 con il compito di svolgere la delicata attività di vigilanza in materia lavoristica, potrà disporre di una dotazione organica – non superiore a 7846 unità ripartite tra funzioni dirigenziali e non – definita con provvedimento del direttore del medesimo Ispettorato.
L’atto amministrativo in parola potrà quindi ridefinire, a distanza di un anno e mezzo dall’ultimo intervento di tal sorta – risalendo l’ultima modifica di tipo organizzativo al decreto direttoriale 42 del dicembre 2021 –, la nuova articolazione organizzativa dell’INL, con previsione di un aumento da quattro ad un massimo di otto posizioni dirigenziali di livello generale e ottantasei posizioni dirigenziali di livello non generale.
L’esposta possibilità, in uno con le previste procedure di riorganizzazione del Ministero del lavoro contemplate dall’articolo 1, del predetto decreto legge 75, si pone l’esplicito obiettivo di agevolare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). All’atto pratico ciò potrà implicare, oltre che la ridefinizione delle attuali Direzioni Centrali dell’INL, riguardanti, rispettivamente, la tutela, la vigilanza e la sicurezza sul lavoro (a), l’amministrazione finanziaria e logistica (b), l’identità, la pianificazione e l’organizzazione (c), il coordinamento giuridico (d), la previsione di ulteriori Direzioni Centrali, fino ad un massimo di otto appunto, con attribuzione di nuovi compiti, anche alla luce della Convenzione tra Ministero del lavoro e INL a valere per il triennio 2023-2025 sugli obiettivi affidati all’Agenzia, le risorse finanziarie e di organico assegnate e la verifica dei risultati e conoscenza dei fattori gestionali.
A livello territoriale, la dotazione organica dirigenziale dell’INL dovrebbe attestarsi sulle ottantasei unità, in aumento rispetto alle settantaquattro di cui all’ultima rilevazione, risalente al giugno 2022, anche per favorire il doveroso e necessario collegamento tra l’organizzazione centrale e quella periferica.
Altresì, in base al comma 16 dell’articolo 3 citato, l’entrata in vigore del decreto direttoriale sulla dotazione organica dell’INL determinerà l’abrogazione delle disposizioni del D.P.C.M. del 23/02/2016 sull’assetto organizzativo dell’Agenzia che dovessero risultare incompatibili con le nuove disposizioni.
Fermo restando che una valutazione complessiva dell’efficacia delle riportate novità legislative non può che richiedere l’analisi del merito dei provvedimenti organizzativi di prossima emanazione, il nuovo assetto dell’INL segue l’immissione in ruolo di funzionari ispettivi amministrativi che, iniziata lo scorso anno, è proseguita nel 2023 per essere quindi affiancata proprio in questi giorni anche dall’assunzione degli ispettori tecnici.
Infatti, i recenti innesti di personale ispettivo, oltre alla necessaria sostituzione del personale che ha ultimato il proprio percorso lavorativo, risultano funzionali all’efficace attuazione delle nuove attribuzioni in materia di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi affidati all’Agenzia, decorrenti dall’ottobre 2021, perché richiedono un allargamento delle conoscenze e competenze del funzionario di vigilanza nonché attitudini e capacità organizzative, tanto a livello centrale quanto territoriale, di ispezioni del lavoro sempre più trasversali.
Essendo intuitivo che la semplice forza numerica, di per sé, non è bastevole a garantire un’azione efficace, se non organizzata e razionalizzata in modo efficiente, al nuovo assetto organico dell’INL spetterà l’individuazione dei margini di miglioramento dell’attuale struttura dell’Agenzia, anche in relazione all’esigenza di affiancare al personale di vigilanza ulteriori figure amministrative che sappiano assicurare il necessario supporto organizzativo e logistico alle numerose attribuzioni di cui è titolare l’INL, nella consapevolezza per cui la pianificazione di cambiamenti che risultino davvero autentici implica la loro attuazione anche nei profili indiretti e funzionali ai compiti istituzionali ricevuti.
Giovanna Carosielli
Funzionario ispettivo ITL Bologna*
@GiovCarosielli
*Il presente contributo è frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non impegna l’Amministrazione di appartenenza.