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Bollettino ADAPT 24 giugno 2024 n. 25
 
In seguito alle direttive del Processo di Bologna e della Legge 30/2003 (c.d. Legge Biagi) e del decreto legislativo attuativo n. 276/2003, molte Università italiane si dotarono di professionalità idonee a fornire un servizio di intermediazione al lavoro tra i propri studenti e i datori di lavoro interessati, creando quella che si è poi rivelata una delle maggiori novità nell’ambito universitario italiano, il cosiddetto Servizio Placement. Nel 2009 su questo tema tuttavia c’erano ancora alcune zone d’ombra, molte Università solo a distanza di 5/6 anni avevano appena cominciato ad attrezzarsi, per altre c’erano ancora svariate attività da sviluppare, professionalità da acquisire, strumenti idonei da procurare, e fu per questo che nel 2009 si organizzò a Roma una riunione con l’idea di costituire un gruppo di lavoro aperto a tutti i career service o coloro che comunque si occupavano di placement nelle Università italiane allo scopo di promuovere e supportare lo sviluppo degli uffici placement.
 
Il 21 ottobre in una successiva riunione a Roma si decise di proporre una carta dei servizi essenziali che ciascun Ateneo del Network si impegnava a garantire agli utenti (studenti, imprese, laureati). È evidente che alcune università svolgevano già “servizi essenziali” mentre per altre realtà potevano rappresentare obiettivi da raggiungere. Uno degli scopi del Network era proprio quello di collaborare per permettere a tutti gli Atenei di raggiungere uno standard di servizi minimi il più possibile omogeneo. La carta dei servizi aveva lo scopo di garantire una progressiva omogeneità di approccio degli uffici Placement ed avrebbe dovuto essere uno strumento con cui gli Uffici si sarebbero dovuti presentare all’esterno per catturare consenso e collaborazione.
 
Nel 2010 fu organizzato a Padova un convegno dal titolo “I servizi di placement universitario: una risorsa per laureati, imprese e università”.

Il convegno si proponeva di affrontare alcune tematiche legate al placement universitario e al ruolo strategico di questo servizio come attore privilegiato e fondamentale per favorire l’intermediazione tra i laureati e le aziende presentando una esperienza di tirocinio multidisciplinare. Si cercò di specificare e chiarire le prospettive teoriche-metodologiche nello specifico del placement universitario nell’ambito della più generale problematica dell’orientamento per il target universitario. Infine, il confronto tra i delegati presenti consentì di individuare il profilo di professionalità degli operatori incaricati di gestire ed erogare servizi di placement universitario di qualità, la configurazione organizzativa del servizio in termini di assetto, ruoli, funzioni, integrazioni con altre aree organizzative dell’università (didattica, servizi agli studenti, diritto allo studio). L’incontro voleva, quindi, essere un ulteriore passo verso una nuova dimensione per i servizi di orientamento al lavoro universitari, basata su collaborazione, condivisione e adozione di strategie ed azioni innovative per crescere e rinnovarsi insieme, mediante la costituzione di un network di università.
 
Dal 2010 per alcuni anni si cercò di avere dalla CRUI un riconoscimento del network, ma senza successo.

Italia Lavoro, Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, denominata prima Anpal e oggi Sviluppo, Lavoro, Italia, per alcuni anni ha supportato le Università nella costituzione degli uffici placement e nell’organizzazione dei servizi, proponendosi anche come punto di aggregazione, essendo un ente riconosciuto e offrendo occasioni formative e di confronto per gli operatori degli uffici placement italiani. Nel tempo le occasioni di incontro sono progressivamente diminuite, fino poi alla sua quasi sparizione.
 
Ulteriori occasioni di incontro degli operatori degli uffici placement sono state per diversi anni le riunioni annuali dei comitati tecnici AlmaLaurea che, a seguito dell’introduzione in molti Atenei della Piattaforma Placement, riunivano gli uffici placement di numerose università italiane. Tali occasioni erano momenti di incontro e di confronto tra i vari uffici placement. Anche questi incontri in presenza sono andati pian piano a scomparire per trasformarsi in riunioni online.
 
Nel tempo i vari uffici placement si sono progressivamente trasformati erogando non solo placement, ma anche attività di orientamento al lavoro e trasformandosi da meri uffici placement in Career Service.

L’esigenza di scambiare sistematicamente informazioni e risultati provenienti da esperienze innovative tra i Career Service fece sì che nel 2019, sulla base di esperienze europee di placement summit si decise di organizzare presso l’ente fiera di Verona il primo incontro tra servizi di placement universitari a cui venne dato il nome “JOPS” acronimo di JOB PLACEMENT SUMMIT, sul modello di alcuni incontri europei.

Il convegno rappresentava un’occasione di scambio e confronto sulle tematiche connesse allo sviluppo dei Career Service universitari.
 
Per incrementare il loro impatto, i servizi di placement /career service avrebbero dovuto fare maggiore affidamento sulla cooperazione internazionale, sullo scambio delle best practice e sui moderni strumenti informatici.

La conferenza mirava a riunire professionisti provenienti da Career Service, uffici placement, uffici internazionali e docenti, al fine di discutere il futuro ruolo dei Career Service e la loro possibile rilevanza strategica per le università. Temi di discussione furono: Rilevanza strategica dei Career Service/Placement nelle HEIs (Higher Education Institutions), Alto Apprendistato, Industria 4.0 e ruolo dei Career Service: nuove competenze per nuove professioni e Opportunità di finanziamento dei Career Service.

 
Dopo la pausa Covid del 2020, nel 2021 venne organizzato di nuovo l’incontro JOPS, anche se online, dove si discusse delle Digital Skills più ricercate nel mercato del lavoro, prima e dopo l’emergenza sanitaria, e dello scambio di esperienze fra i Career Service universitari circa l’impatto della pandemia su progetti e servizi e le innovazioni introdotte che avrebbero avuto continuità.
 
JoPS si riunì nuovamente in presenza nel 2022 e nel 2023, fino ad arrivare nel 2024, alla quinta edizione del Convegno con più di 45 Atenei e 120 persone dei Career Service italiani e rappresentanti di importanti aziende nazionali e internazionali. Durante la giornata è stato possibile confrontarsi sui nuovi strumenti digitali al servizio degli uffici placement, parlando anche di Intelligenza Artificiale. Da diversi anni vengono anche condivise best practice e vengono anche organizzati numerosi tavoli di lavoro su tematiche di interesse degli uffici placement, proposte dagli stessi operatori universitari.
 
L’evento è apprezzato sempre più da quasi tutti gli atenei e si è avuto un incremento anno dopo anno a dimostrazione che i Career Service universitari sentono l’esigenza di incontrarsi per:

– lavorare congiuntamente per implementare e sviluppare progetti collegati agli sviluppi di carriera dei laureati sia in ambito italiano che europeo;

– scambiare sistematicamente informazioni e risultati provenienti da esperienze innovative all’interno di un contesto di mutuo supporto tra Career Service;

– monitorare e capire meglio andamenti e dinamiche del mercato del lavoro che riguardano laureati universitari di ogni livello;

– promuovere e supportare lo sviluppo dei Career Service all’interno delle istituzioni sostenendo valori come imparzialità, accessibilità, responsabilità, qualità e creatività;

– passare da un sistema di orientamento al lavoro frammentato a un servizio coeso e accessibile, dotato di professionalità competenti e poliedriche e che possa dare risposta ai bisogni individuali e della società;

– sviluppare azioni volte a facilitare la comunicazione tra il mondo del lavoro e le università;

– incentivare la collaborazione con altri gruppi/reti a livello nazionale per velocizzare le attività correlate agli sviluppi di carriera e per rafforzare l’occupabilità dei laureati;

– attivare processi di formazione per coloro che lavorano all’interno degli uffici placement a livello gratuito attraverso workshop strutturati, presentazioni e interazioni in piccoli gruppi per imparare dai colleghi e dai recruiter aziendali così da aumentare le competenze su una serie di questioni più critiche che devono affrontare coloro che si occupano di orientamento e placement.
 
Oggi molti progetti nascono anche grazie alla collaborazione e al confronto tra i Career Service e alle conoscenze personali e al dialogo nati durante questi incontri. Tra il personale dei Career Service italiani si riscontra una reciproca stima professionale e un desiderio di collaborare insieme, di fare rete per l’interesse comune. Molti Atenei decidono anche di confrontarsi per scegliere la data del Career day principale in modo che non confligga con altri Atenei limitrofi, proprio in un’ottica di collaborazione e non di competizione. Esiste una mailing list non formale che unisce gli operatori dei Career Service italiani, costruita grazie a questi momenti di incontro e che risulta uno strumento utile per tematiche di interesse comune come possono essere gli scambi sui tirocini. Nel 2024 sono stati organizzati anche quattro momenti formativi online, come attività connessa alla rete creata in occasione di JoPS, proprio per consentire ai Career Service di rimanere in contatto e confrontarsi su tematiche comuni come l’utilizzo dei social network per comunicare con studenti e laureati, i cambiamenti del mercato del lavoro e anche gli aggiornamenti in materia di diritto del lavoro sui principali contratti di lavoro offerti ai nostri laureati.
 
Da qualche anno partecipano a questi eventi anche alcuni professori, delegati al placement dai Rettori delle rispettive università, che riconoscono in JoPS una importante occasione di incontro e di confronto in ambito nazionale. Alcuni di loro fanno parte della Commissione Crui Orientamento.
 
JoPS è nato da una esigenza bottom up, che proveniva direttamente dal personale dei Career Service italiani e l’auspicio è che questo evento, che genera network, possa proseguire negli anni e coinvolgere sempre più Atenei per consentire alla rete di allargarsi, ma anche per poter avere un dialogo e un riconoscimento dai docenti universitari e da parte del Ministero.
 
Gilda Rota

Ex Direttrice del Career Service dell’Università degli Studi di Padova
 
Anna Boaretto

Direttrice del Career Service dell’Università degli Studi di Padova
 
Arianna Cattarin

Direttrice del Career Service dell’Università Ca’ Foscari di Venezia
 
Massimiliano Lollis

Responsabile del Career Service dell’Università degli Studi di Verona
 
Antonella Magliocchi

Responsabile del Career Service dell’Università di Pisa

 
Michele Tritta

Responsabile ad interim del Career Service dell’Università degli Studi di Trieste e Responsabile del Settore Orientamento e Servizi agli Studenti
 

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