La formazione come nuova priorità, quasi più del salario; la produttività come vera chiave per risolvere la questione salariale italiana; il rilancio del ruolo di imprese e sindacati dopo il fuoco fatuo della disintermediazione sociale.
Sono tanti i motivi per cui il sapere di un giurista eretico e innovatore come Gino Giugni potrebbe essere di grande aiuto nell’analisi di questo nostro presente caotico e sfocato rispetto alla complessità delle sfide globali.
Ed è questo il senso del ricordo che Silvana Sciarra, allieva di Giugni, docente di Diritto del lavoro ora diventata giudice costituzionale, ha voluto tributare al suo maestro al Senato a dieci anni dalla scomparsa…
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