Partiamo da un presupposto, che però non cambia l’esito finale: non sappiamo se la scelta di presentarsi con lo zaino in spalla e tenerlo addosso per buona parte della sua intervista sia stata dell’ospite o degli autori del programma. Sta di fatto che quell’immagine ha completamente distrutto il reale messaggio e la storia raccontata da Yftalem Parigi che ha spiegato al pubblico di La7 le aberranti condizioni di lavoro (e le mancate tutele) a cui sono sottoposti sia lui sia i suoi colleghi. Il rider con zaino a Piazzapulita, infatti, sembra essere l’esatto controsenso di quel che – in realtà – è l’obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema, quello dei diritti dei riders, che viene troppo spesso ignorato.
Corrado Formigli, nella puntata di Piazzapulita andata in onda giovedì 19 novembre su La7, ha annunciato l’ingresso in studio di Yftalem Parigi, giovane studente di Economia che lavora come rider a Firenze. Il 21enne si è presentato con il classico zaino da rider in spalla. Una sorta di fardello sulle spalle, metafora delle pesanti condizioni di lavoro a cui lui e gli altri suoi colleghi sono sottoposti quotidianamente. E lì ha spiegato esattamente come funziona (anzi, non funziona) il suo lavoro…
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