Alcuni organi di stampa hanno ripreso un recente articolo (marzo 2012) di Michele Tiraboschi intitolato “Caccia al tesoro: l’accesso (impossibile) ai curricula di studenti e laureati” che si concludeva suggerendo che tutto ciò “impone adeguate azioni ispettive e di controllo per verificare che quantomeno le leggi buone che esistono vengano rispettate”. Solo nove mesi prima (giugno 2011), il medesimo autore pensava (e scriveva) diversamente: “Pur non adempiendo ancora alla recente norma, la stragrande maggioranza delle università, tuttavia, mette in qualche modo a disposizione delle aziende i CV ovvero le liste di nominativi dei laureandi o laureati. Inoltre, la quasi totalità delle università rispettano il dettato della assenza di scopo di lucro, infatti rendono disponibili i CV o le liste in modo completamente gratuito”.
Nell’articolo più recente l’autore cita AlmaLaurea rifacendosi a fonti assai poco attendibili e quindi imponendo considerazioni che sarebbero del tutto inutili per chi conosce e correttamente tratta queste problematiche, ma che divengono utili per chi, non addetto ai lavori, può ritenere fondate interpretazioni volutamente distorte.
Fin dall’inizio delle sue attività, era il 1994, AlmaLaurea ha garantito agli atenei aderenti, a quattro mesi dalla conclusione dell’anno, una documentazione, tempestiva, completa, attendibile, articolata fino a livello del singolo corso di laurea sulle performance dei laureati e sulla loro condizione lavorativa dopo 1, 3 e 5 anni dalla conclusione degli studi; ed ha assicurato al sistema produttivo la possibilità di reperire rapidamente le risorse umane desiderate. Quando, all’inizio delle attività, AlmaLaurea si propose di chiedere un modesto rimborso spese alle aziende, italiane ed estere, agli studi professionali, ecc. (in ciò esplicitamente incoraggiata dal Governo), lo fece nella convinzione che ciò rappresentasse la migliore verifica dell’apprezzamento dello strumento predisposto, lo stimolo a migliorarlo assieme all’inversione della tendenza a contare sempre e solo su finanziamenti pubblici. Dal 2005, quando fu disposto per legge, AlmaLaurea sviluppa i propri servizi di ricerca e selezione del personale attraverso AlmaLaurea srl, società voluta dal Ministero del Lavoro…
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