Net-work 4 NEET. Un progetto di inclusione sociale per il territorio di Bergamo

Il presente contributo si inserisce nell’ambito delle attività di ricerca, comunicazione e diffusione delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti dal progetto Net-work for NEET, finanziato dal bando “Orientamento formazione lavoro” della Fondazione Istituti Educativi Bergamo

Bollettino ADAPT 16 gennaio 2023, n. 2

 

Si è svolta lo scorso 6 dicembre la conferenza finale di Network 4 NEET (vedi qui la registrazione), il progetto ideato in provincia di Bergamo tra la fine del 2019 e il 2022 finanziato da un bando della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, con l’obiettivo di favorire l’accesso diffuso a servizi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo destinati ai giovani NEET under-30. In particolare, il target di riferimento era relativo ai più fragili e vulnerabili, come i giovani tra 16 e 18 anni non iscritti ad alcun corso di formazione e le giovani donne tra i 18 e i 29 anni in condizioni di grave fragilità anche per via di carichi familiari difficili da gestire in autonomia.

 

Come riportato della ricerca (vedi open access), il progetto ha visto il coinvolgimento di una ampia rete territoriale che ha coinvolto attori molto diversi tra loro, tra cui anche il mondo produttivo e del no profit, e che ha visto come protagonisti il Patronato San Vincenzo, la Cooperativa Aeper la Cooperativa Generazione FA e il Comune di Bergamo – Informagiovani, Consorzio Sol.Co Città Aperta, Mestieri Lombardia-Bergamo, Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, Cooperativa l’Impronta, Agathà Onlus. L’architettura generale del progetto era essenzialmente composta da una rete territoriale segnalante (coordinata da un coach di rete e finalizzata all’ingaggio dei NEET) e da una rete territoriale di aziende che hanno prestato un utile supporto nel favorire l’inserimento e la formazione in contesti di lavoro di queste persone. A questi aspetti si è aggiunta la definizione di innovative modalità di ingaggio e di orientamento dei NEET entrati nella rete segnalante, nonché una serie di percorsi scelti sulla base delle esigenze della persona e finalizzati al suo reinserimento sociale (apprendistato di primo livello, finalizzato al conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale; tirocinio extra-curriculare; azioni di contrasto dell’inattività attraverso percorsi personalizzati e sviluppo apprendimenti).
 

Le principali rilevanze e particolarità del modello Net-work 4 NEET hanno fatto innanzitutto riferimento all’innovativa modalità di presa in carico (in tutto sono state prese in carico 58 persone). Questa, infatti, si è radicalmente distinta dagli schemi tradizionali prevendendo che non sia beneficiario ad adattarsi all’offerta dei servizi e alle procedure di presa in carico, bensì siano quest’ultime a confarsi alle esigenze, alle inclinazioni e alle caratteristiche del beneficiario per implementare gli interventi di supporto specifici e il quanto più possibile personalizzati. Questo approccio ha così permesso di mettere al centro la persona e di stabilire un principio di co-progettazione con gli altri soggetti della rete delle misure più efficaci per il reinserimento attivo. Strumento fondamentale per la messa a terra di questo modello è stata la scheda di segnalazione che ha rappresentato un utile punto di incontro tra il potenziale beneficiario delle misure e gli enti della rete segnalante, non soltanto con l’idea di mettere in atto un formale processo di registrazione burocratica dei titoli di studio e delle esperienze lavorative pregresse, bensì con l’obiettivo di entrare in relazione e conoscere anche la reale condizione emotiva e relazionale della persona.

 

 

 

A questo proposito, l’elevato grado di flessibilità e di rapidità di adattamento del progetto alle esigenze del territorio e dei beneficiari sono stati resi possibili dalle modalità di finanziamento garantite dal bando. La previsione di risorse economiche provenienti da una Fondazione privata hanno infatti permesso maggiore autonomia ed elasticità nella programmazione/ri-programmazione delle misure e delle attività, permettendo di superare anche situazioni di particolare criticità come lo scoppio della pandemia. Anche in questo caso l’obiettivo non era tanto quello di finanziare “un progetto”, bensì di finanziarne l’efficacia e la garanzia di una certa flessibilità di movimento e di riprogrammazione agli enti della rete segnalante.

 

Net-work 4 NEET si è poi distinto per l’elevato coinvolgimento di risorse umane coinvolte nella progettazione e nella sua implementazione (coach di rete, educatori, orientatori, ecc.) che hanno permesso di superare il limite strutturale del tradizionale assetto scolastico relativo alla difficoltà a personalizzare l’approccio educativo e formativo in base alle esigenze dei giovani presenti in aula. Soprattutto in casi di forte vulnerabilità, è infatti emersa l’importanza di garantire un supporto specifico e personale allo scopo di mantenere alto il livello motivazionale e l’interesse, modalità che, tuttavia, la scuola tradizionale non sempre è in grado di garantire.

 

Da ultimo, è possibile evidenziare come il progetto abbia inteso adottare una prospettiva a lungo termine avendo l’obiettivo di costruire una rete duratura nel tempo e l’intento di efficientare e integrare strumenti e attività realizzate da diversi soggetti sul territorio bergamasco, così da favorire l’attivazione dei giovani a partire da un’adeguata comprensione della complessità del fenomeno NEET, nonché di sensibilizzare le aziende, i giovani, gli enti locali e lo stesso territorio a proposito dell’importanza di adottare logiche collaborative e di costante co-progettazione. In tal senso, nota di merito del modello Net-eork 4 NEET è stata quella di avere intrapreso un approccio multidimensionale e integrale che provasse a mettere in sinergia le competenze dei diversi enti della rete e a rispondere alla complessità delle esigenze di molti giovani beneficiari, andando oltre il mero concetto economico-lavoristico di “attivazione” ed introducendo anche una prospettiva sociale, relazione e umana.

 

Al link che segue è possibile leggere la ricerca: https://www.bollettinoadapt.it/wp-content/uploads/2023/01/Net-work-4-NEET-Un-progetto-di-inclusione-sociale-per-il-territorio-di-Bergamo.pdf.
 

Tommaso Galeotto

Scuola di dottorato in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro

ADAPT, Università degli Studi di Siena

@TommasoGaleotto

Net-work 4 NEET. Un progetto di inclusione sociale per il territorio di Bergamo
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