2) Diminuiscono sia gli occupati maschi (-131 mila) che femmine (-143 mila). Su base annua è più marcato il calo della componente femminile con -286 mila occupate in meno (i maschi -211 mila). pic.twitter.com/JpBUEUdazT
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) June 3, 2020
4) Il tasso di occupazione scende al 57,9% (penultimo posto in Europa), quello di disoccupazione scende al 6,3% (tra i più bassi degli ultimi decenni) ma è una illusione ottica perché quello di inattività sale al 38,1%, ai livelli del 2011. pic.twitter.com/lB0fe2h0Ws
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) June 3, 2020
6) Su base annua gli occupati dipendenti diminuiscono di 306 mila unità ma il saldo degli occupati permanenti resta positivo di 175 mila. Il grosso calo è dato da -460 mila a termine e da 196 mila autonomi in meno. pic.twitter.com/wXqPSUQOhb
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) June 3, 2020
8) Calo dell'occupazione ancor più marcato nella fascia 25-34 anni dove il tasso diminuisce dell'1,3% e quello di inattività aumenta del 2,7%. Meno colpiti gli over 50 con un calo dello 0,3% e una crescita dell'inattività dell'1%. pic.twitter.com/eHpWovxcxW
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) June 3, 2020
10) In sintesi: la pandemia è arrivata anche nei numeri del mercato del lavoro, dopo che le sue conseguenze erano sotto gli occhi di tutti da 3 mesi. L'impatto è concentrato di più su donne, giovani e lavoratori temporanei, ma le altre categorie non vengono di certo graziate.
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) June 3, 2020