1) A febbraio 2019 gli occupati diminuiscono di 14mila unità, la crescita sul trimestre è piatta, su base annua aumentano di 113mila. #Istat pic.twitter.com/33GKFZoCVG
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) April 1, 2019
2) Il calo riguarda sia le femmine (-8mila) e maschi (-7mila). Su base annua vincono gli uomini con +75mila, il doppio delle donne (+38mila). #Istat pic.twitter.com/N3BG0pnbeN
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3) Il tasso di occupazione diminuisce e torna al 58,6% dopo aver sfiorato nei mesi scorsi il 59%. Siamo al penultimo posto in Europa prima della Grecia. #Istat pic.twitter.com/LxNVq6Ykdz
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4) Aumentano di 34mila i disoccupati, e diminuiscono di 14mila gli inattivi. I nuovi disoccupati sono quindi sia occupati che han perso il lavoro sia inattivi che hanno iniziato a cercarlo. #Istat pic.twitter.com/ygT70eKPIH
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5) Diminuiscono gli occupati permanenti di 33mila unità e anche quelli a termine di 11mila. Quindi in un mese abbiamo avuto -44mila occupati dipendenti. La recessione è arrivata. #Istat pic.twitter.com/G1yFa9H94u
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6) Crescono, come spesso nei primi mesi dell’anno, gli autonomi (+30mila). Ma è importante anche il dato annuale (+70mila) che vede un ritorno del trend di crescita rallentato negli ultimi anni.Ulteriore segno delle trasformazioni del lavoro e della crisi del lavoro tradizionale? pic.twitter.com/WNAUvXLc1f
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7) Tra febbraio 2018 e febbraio 2019 abbiamo perso 65mila occupati permanenti e guadagnato 107mila occupati a termine. Decreto Dignità ha rallentato trend nell’ultimo trimestre, ma i cambiamenti nel mercato del lavoro sono più forti. #Istat pic.twitter.com/luLaRhgALO
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8) Calano gli occupati tra i 15 e i 24 anni (-0,1%) ma aumentano quelli tra i 25 e i 34 (+0,3%). Il calo più ampio però è tra i lavoratori più maturi 35-49 anni (-0,4%) vittime del rallentamento. #Istat pic.twitter.com/OQ73ifIrdf
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9) Ma depurando i dati dalla componente demografica vincono, come sempre da anni, gli over 50 che crescono dell’1,7%, più del doppio degli under 35 (+0,8%). #Istat pic.twitter.com/PAua3v9rU5
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10) In sintesi: sembra che la recessione si stia traducendo nel mercato del #lavoro. Grosso calo tra i lavoratori dipendenti, aumento della disoccupazione. Oltre all’ormai solito rallentamento dell’occupazione giovanile.
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