2) Il calo riguarda sia maschi (-10mila) che femmine (-8mila). Sul trimestre i maschi guidano la crescita occupazionale (+68mila) rispetto alle femmine (+34mila) mentre su base annua il risultato è opposto con +136mila femmine e +57mila maschi. #Istat pic.twitter.com/1LrLGlaIKs
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 30, 2019
4) Il tasso di occupazione cala leggermente al 59,1%, al penultimo posto in Europa. Quello di disoccupazione cresce al 9,9% (terzo posto in Europa) arrivando a sfiorare il 10% che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. #Istat pic.twitter.com/9PHYlqEuxJ
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 30, 2019
6) Su base annua è chiaro il trend diverso rispetto agli ultimi anni con gli occupati permanenti che crescono di quasi 200mila unità e quelli a termine fermi. Le cause, come sappiamo sono molte e nei prossimi mesi si capiranno meglio. #Istat pic.twitter.com/L8y1MGIYBs
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 30, 2019
8) Tasso di occupazione cresce anche (+0,2%) tra le persone tra i 25 e i 34 anni mentre diminuisce dello 0,2% tra i 35 e i 49 anni e tra i 50 e i 64. Si tratta del secondo mese nel 2019 in cui si nota un calo dell'occupazione negli over 50, legato alle dinamiche pensionistiche. pic.twitter.com/uIkyKPb6ym
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 30, 2019
10) In sintesi: rallentamento del mercato del lavoro che, visto il forte calo dei lavoratori a tempo indeterminato, sembra suggerire rallentamento generale dell'economia. Inizia a sentirsi il venir meno dell'effetto Fornero sugli over 50, e forse appare effetto Quota 100. #Istat
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 30, 2019