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Bollettino ADAPT 5 luglio 2021, n. 26
2) La crescita occupazionale mensile è determinata (al contrario di aprile) unicamente dalla componente maschile (+64 mila) mentre quella femminile vede un calo di 28 mila unità. Su base annua crescita zero per maschi e -57 mila per le femmine. pic.twitter.com/ws7I82AlqS
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 1, 2021
4) Il tasso di occupazione cresce al 57,2% rimanendo al penultimo posto in Europa dopo la Grecia. pic.twitter.com/ryAMVBPXKc
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 1, 2021
6) Nell’ultimo anno (complice il cambio di modalità di calcolo degli occupati) gli occupati a termine sono cresciuti di 418 mila unità mentre quelli a termine diminuiscono di 225 mila unità. Un ulteriore segnale di rimodulazione del mercato del lavoro in Italia. pic.twitter.com/JzRtFFh0i4
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 1, 2021
8) Positiva la crescita del tasso di occupazione (+0,8) dei giovani tra i 15 e i 24 anni e dello 0,4 di quelli tra i 25 e i 34 anni, con un parallelo calo del tasso di inattività. Ferme le altre fasce d’età. pic.twitter.com/GzEkVVMtMP
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 1, 2021
10) In sintesi: lieve aumento dell’occupazione che coinvolge solo i giovani maschi, con contratti temporanei forse connessi con la stagionalità. Un mercato che inizia a ripartire e che forse avrà caratteristiche differenti dal passato.
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 1, 2021
Presidente Fondazione ADAPT
Scuola di alta formazione su transizioni occupazionali e relazioni di lavoro
