1) A novembre 2017 23.183 mila occupati, in crescita di 65mila unità sul mese e di 345mila sull'anno. #Istat pic.twitter.com/VSCDPnsUwm
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) January 9, 2018
2) In calo i disoccupati di 18mila unità rispetto ad ottobre e di 243mila rispetto a novembre 2016. #Istat pic.twitter.com/Ga0kPuvKgj
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) January 9, 2018
3) Anche gli inattivi, per completare il quadro, diminuiscono di 61mila in un mese e di 173mila in un anno. #Istat pic.twitter.com/bgxntnDuQP
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4) Cresce il tasso di occupazione che arriva al 58,4%, ancora sotto i livelli pre-crisi ma si sta avvicinando. Nel confronto europeo restiamo terzultimi. Diminuisce anche tasso di disoccupazione all'11%. #Istat pic.twitter.com/HSnLb2VjLu
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5) Crescono solo i lavoratori dipendenti, autonomi in lieve calo. Crescono soprattutto lavoratori a termine (+54mila) perché novembre è mese in cui la stagionalità natalizia incide.
Tra settembre e novembre +101mila a termine e -16mila a tempo indeterminato. pic.twitter.com/C46ATfZBIg
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6) In un anno occupati a tempo indeterminato cresciuti dello 0,3% (+48mila), quelli a termine fanno un balzo del 18,3% (+450mila). Continua e si rafforza il trend degli ultimi due anni, complice la stagionalità. #Istat pic.twitter.com/6fiwTkfMtO
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7) In calo la disoccupazione giovanile che scende al 32,7% diminuendo del 7,2% su base annua. Nello stesso periodo aumenta (seppur di molto meno, 0,9%) il tasso di inattività giovanile. #Istat pic.twitter.com/qQxwO7X8nP
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8) Tra le altre fasce d'età crescita generalizzata tranne un lieve calo nella fascia 35-49 anni. Su base annua si confermano ancora vincitori, seppur con meno stacco, gli over 50. #Istat pic.twitter.com/qgpsXjmg89
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9) Depurata dalla componente demografica la crescita occupazionale è guidata dagli under 34 con un 3,1%, seguita da 50-64enni con un +2,5%. Preoccupa ancora una volta la forte crescita dei disoccupati over 50, che aumentano del 7,2%. #Istat pic.twitter.com/3lDOvgEPsJ
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10) In sintesi: dati buoni, soprattutto per i segnali positivi sul fronte giovanile. Dati influenzati dalla stagionalità di novembre (feste natalizie) che vedono crescere soprattutto lavoro a termine. Preoccupano i disoccupati over 50 che risentono di fine ammorizzatori sociali.
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