2) La crescita riguarda sia maschi (+32 mila) che femmine (+14 mila). Sul trimestre calano i maschi (-6 mila) e crescono le femmine (+5 mila), sull'anno crescita simile. pic.twitter.com/1ScOMBb1rx
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) November 29, 2019
4) Il tasso di occupazione risale al 59,2%, tra i più alti dal 1977 ma sempre al penultimo posto in Europa. Quello di disoccupazione scende al 9,7%, quello di inattività risale al 34,3%. Entrambi sono ai primi posti in Europa. pic.twitter.com/r0EmC6yKZN
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) November 29, 2019
6) I veri protagonisti del mese sono invece i lavoratori autonomi che crescono di 38 mila unità (la quasi totalità della crescita complessiva degli occupati) recuperando un po' del calo degli ultimi mesi pur essendo comunque in calo sia sul trimestre che sull'anno. pic.twitter.com/aWzwuvEr1X
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8) Anche guardando i tassi il calo del tasso di disoccupazione non si traduce in una crescita di quello di occupazione per la maggior parte delle fasce d'età. Spesso è compensato dalla crescita degli inattivi, quindi dal numero degli scoraggiati. pic.twitter.com/Ii5pKc3L4I
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10) In sintesi: è il mese del lavoro autonomo, che cresce dopo mesi di calo e determina il segno + sull'occupazione. Forte travaso diffuso tra diverse fasce d'età da disoccupazione a inattività. Un mercato ancora molto stagnante.
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) November 29, 2019