Lettera del figlio al giuslavorista ucciso dalle Br: perché ti hanno negato la scorta?
In questi 17 anni che ho passato senza di te, babbo, mi sono sempre chiesto, soprattutto ultimamente, quali altri incarichi di lavoro avresti avuto se tu fossi ancora vivo. Forse saresti potuto diventare addirittura ministro del Lavoro di un qualche governo o forse e più probabilmente avresti continuato a fare quello che tanto amavi e cioè ad essere un semplice professore di diritto del lavoro e delle relazioni industriali a Modena nonché consulente del ministero del lavoro e del governo.
Quello che so per certo è che avresti continuato a coltivare la passione e l’amore per il tuo lavoro occupandoti anche e soprattutto della tua famiglia come facevi sempre…
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