Il rischio che la Garanzia giovani vada in corto circuito è altissimo. L’ambizioso programma di reclutamento al lavoro under 30, voluto dall’Europa e diventato operativo in Italia il primo maggio scorso, è pieno di falle che se non colmate a più presto disattiveranno sul nascere la forza dell’intera operazione. I tempi sono strettissimi – entro la fine del mese i Centri per l’impiego dovrebbero chiamare i giovani iscritti per un primo colloquio – e i soggetti coinvolti tra cui Regioni e Province marciano ancora in ordine sparso mentre lo stato dell’arte vede 60mila ragazzi iscritti al portale garanziagiovani.gov.it con la speranza di trovare presto un’occupazione.