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Bollettino ADAPT 20 luglio 2020, n. 29
L’Ente bilaterale dell’artigianato per l’Emilia Romagna, fondato da Cna, Confartiganato, Casartigiani e Claai con Cgil, Cisl e Uil, ha recentemente pubblicato il Regolamento Regionale per il Fondo di Welfare Contrattuale per il 2020, le cui prestazioni sono erogate a favore dei lavoratori e delle imprese appartenenti ai settori artigiani aderenti. Diversamente dagli scorsi anni, ad oggi è possibile presentare le domande a partire dal 1° luglio.
Il Fondo Welfare è stato istituito mediante l’accordo interconfederale – intercategoriale regionale del 27 settembre 2017 ed è fruibile dai dipendenti e dalle imprese operanti in molteplici settori artigiani: tessile-abbigliamento-calzature, lavanderie, chimica-gomma-plastica-vetro, legno e arredamento, lapidei, alimentazione e panificazione, grafica e comunicazione, ceramica, occhialerie, acconciatura ed estetica, pulizie, trasporto. Restano escluse le imprese che applicano il contratto collettivo dell’edilizia artigiani.
I contratti collettivi regionali, recependo il suddetto accordo interconfederale, hanno sostituito il premio variabile previsto dalla precedente contrattazione con il versamento previsto dalle Parti Sociali a favore delle prestazioni di welfare contrattuale per lavoratori e imprese e con il premio di produttività; diversamente per il settore metalmeccanico-odontotecnici-orafi e argentieri, che non ha ancora aderito all’accordo, resta in essere il premio variabile.
Peraltro quest’anno, in ragione del permanere della situazione di crisi determinatasi in conseguenza della pandemia e di una ripresa delle attività economiche ancora molto lenta, le associazioni di categoria e le organizzazioni sociali dell’Emilia Romagna per l’artigianato hanno posticipato da luglio ad ottobre 2020 l’erogazione del premio di risultato per i settori del tessile-abbigliamento-calzature, chimica-gomma-plastica-vetro, legno e arredamento, lapidei, alimentazione e panificazione, grafica e comunicazione. Di contro, per l’area metalmeccanica, è stata concessa la possibilità di rateizzare l’erogazione del salario consolidato a partire da giugno 2020 e con saldo da erogare inderogabilmente con la mensilità di settembre 2020.
Le condizioni necessarie per poter fruire delle prestazioni elargite dal Fondo sono diverse. Per i lavoratori è necessario avere un’anzianità di servizio aziendale di 90 giornate e aver superato il periodo di prova, mentre per le imprese è necessario essere in regola con la contribuzione.
Le prestazioni del Fondo si articolano in due distinte destinazioni: a) prestazioni per i dipendenti a carico del Fondo Welfare; b) prestazioni per le imprese a carico del Fondo Sviluppo Imprese. Le prime possono essere fatte confluire in cinque pacchetti: maternità facoltativa, istruzione, non autosufficienza e assistenza, spese personali e di casa. Sarà l’impresa a presentare la domanda di prestazione ricevuta dal lavoratore, mediante la piattaforma Abaco.
Le seconde, a favore delle imprese, possono classificarsi in quattro macro aree: astensione per maternità, formazione, qualità ed infine linee di investimento per il miglioramento degli ambienti lavorativi, macchinari ed attrezzature, allestimento di automezzi, ristrutturazione, contenimento energetico e innovazione tecnologica.
Scuola di dottorato in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro
Università degli Studi di Siena