Milioni di posti di lavoro saranno obsoleti nei prossimi anni. I prezzi delle case declineranno al 5% di quelli attuali e i prezzi dei prodotti di consumo scivoleranno verso il basso in una enorme spirale deflazionaria. Non è la trama di un nuovo volume di fantascienza ma lo scenario che Larry Page, fondatore di Google, delinea in una recente intervista sul Financial Times e che sta facendo molto discutere. Per il padre di Google, lo scenario descritto non è una previsione catastrofica, ma semplicemente quello che accadrà nei prossimi anni, senza alcuna possibilità di evitarlo.
Tecnologia e occupazione
Già Keynes parlava di una possibile disoccupazione tecnologica ossia di “disoccupazione causata dalla scoperta di nuovi mezzi per risparmiare sull’utilizzo del lavoro ad una velocità superiore a quella con la quale riusciamo a trovare nuove forme d’impiego”, sostenendo allo stesso tempo che l’orario di lavoro si sarebbe ridotto raggiungendo le 15 ore settimanali. Schumpeter negli stessi anni parlava del processo di innovazione come “distruzione creatrice”, che rende obsolete certe imprese, facendone nascere di nuove o rafforzandone alcune esistenti…
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Quale progresso per quale (idea di) lavoro