Lucia Zabatta (lavoce.info, 8 marzo 2023)
Si dimentica spesso quanta ricchezza e benessere generano le attività gratuitamente prestate dalle donne. Valorizzare il lavoro di cura significa operare per superare le segregazioni occupazionali e retributive, per una società più giusta e più libera.
Il lavoro non retribuito delle donne
Quando si parla di occupazione femminile si fa di solito riferimento alla partecipazione al mercato del lavoro. Secondo i dati Istat per il 2021 solo poco più della metà delle donne tra i 20 e i 64 anni sono occupate (53,2 per cento, circa 19 punti percentuali in meno degli uomini), mentre oltre il 40 per cento sono “inattive”, cioè non cercano lavoro.
Se consideriamo, però, come lavoro anche quello che produce valori d’uso (e non solo quello impiegato nella produzione di beni e servizi scambiati sul mercato), benché non retribuito, il discorso cambia…
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