Se non fossero convinti di concentrare in sé tutta la sapienza dell’universo i leader sindacali adesso dovrebbero recitare un mea culpa: quello di aver perduto apposta l’occasione dei contratti Expo. A che cosa intendiamo far riferimento? Nel testo iniziale del decreto legge n.76 del 2013 (il cosiddetto pacchetto Giovannini) era contenuta una norma che posticipava oltre i 12 mesi di cui alla legge n.92 del 2012 e fino a tutto il 2015, la possibilità di assumere a termine esonerando i datori dalla trappola di indicare la causale. In sostanza, si trattava di “liberalizzare” l’utilizzo dei contratti a tempo determinato nella prospettiva e durante lo svolgimento di un evento eccezionale come l’Expo 2015, prevedendo uno strumento di flessibilità, di carattere sperimentale temporaneo, dal momento che le imprese interessate non avrebbero mai potuto caricarsi di organici stabili, in modo addirittura preventivo.
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Renzi "rottama" il suo contratto unico (e divide i sindacati)