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Bollettino ADAPT 12 luglio 2021, n. 27
Cosa è A.N.NA.
Il Report Navigator è un lavoro dell’Associazione Nazionale Navigator (A.N.NA.). Essa si pone come luogo d’incontro e discussione sul nostro ruolo e sull’impatto dell’attività lavorativa svolta, affrontando con occhio critico e mente aperta le problematiche correlate alla professione. Scopo dell’Associazione è quello di fare rete per tutelare la dignità e garantire il rispetto della nostra figura, ma soprattutto informare, far conoscere le nostre attività, promuovere le connessioni con tutti gli attori che agiscono nel sistema delle Politiche Attive del Lavoro (PAL).
Da dove nasce il Report?
Il Report nasce dall’esigenza collettiva di raccontare – dopo aver letto tante inesattezze e approssimazioni – il mondo dei Navigator visto dalla nostra prospettiva ed esperienza; il documento è frutto del contributo coordinato di più autori e autrici, in cui ogni collega ha portato esperienza e professionalità in un lavoro di analisi e valutazione complessa tra molteplici scambi e interazioni.
Va segnalato, a tal fine, che l’ampia ricerca effettuata sui dati pubblici disponibili ha presentato notevoli lacune quali:
1. Il progetto iniziale prevedeva un’esposizione statistica più ampia. Purtroppo molti dati sul nostro lavoro non sono ancora stati divulgati (es. il lavoro dei Navigator dal lato delle imprese).
2. I dati statistici di ANPAL e degli altri enti istituzionali non sempre sono stati pubblicati nello stesso arco temporale e, inoltre, sono state utilizzate metriche differenti nell’aggregazione dei dati. Ciò non ci ha consentito di riportare aggregazioni numeriche sempre coerenti per tipologia e data di pubblicazione.
3. Non si può che constatare un’evidente inefficienza in termini di rilevazione statistica. Alcune Regioni, infatti, hanno riportato numeri scarsamente realistici o comunque non in linea con gli andamenti generali, mettendo in discussione l’attendibilità degli stessi.
Che cos’è il Report?
Questo documento è il primo sistematico tentativo di tirare le somme sul Reddito di Cittadinanza, dal punto di vista dei Navigator. Una sorta di “libro bianco” a beneficio non solo della nostra categoria ma di ogni altro attore istituzionale o semplice cittadino che voglia informarsi sul Reddito di Cittadinanza e sulla figura del Navigator. Ogni sforzo è stato realizzato al fine di mettere a sistema in un unico documento quasi due anni di attività nel mondo delle Politiche Attive del Lavoro in Italia.
Il Report non è una difesa corporativa della nostra professione pur nell’intento di valorizzare adeguatamente le nostre competenze. Si è cercato di rappresentare una visione oggettiva e complessa della realtà consapevoli delle difficoltà del sistema. Abbiamo, dunque, voluto dipingere la realtà quotidiana della situazione dei Servizi per l’Impiego in Italia così come si presenta ai nostri occhi. Lo abbiamo fatto con analisi, statistiche, giudizi di merito e proposte per uscire dalle difficoltà che abbiamo conosciuto.
Qual è lo scopo del Report?
Obiettivo del report è fare chiarezza sui diversi aspetti che hanno caratterizzato l’attività dei Navigator, in particolare sul ruolo, le funzioni, le attività ed il contesto nel quale abbiamo operato.
Spesso si commette l’errore di valutare l’attività dei Navigator sulla base di dati numerici non contestualizzati e non in grado di descrivere a pieno la realtà delle PAL in Italia.
In quanto Navigator operiamo quotidianamente in un sistema complesso, multiattore che non sempre riesce a trovare forme di coordinamento per difetti strutturali della macchina. Sono criticità che non afferiscono solo al nostro ruolo ma che impattano a livello globale. Oggi sono presenti sul Reddito di Cittadinanza e sul nostro lavoro ma, se non sanate, metteranno a serio rischio anche future eventuali riforme. Ci sentiamo di poter affermare di possedere ormai un’esperienza sia nel rapporto con l’utenza, sia nella gestione dei processi rivolti ad essa. Ciò ci rende interlocutori preziosi nell’attesa di una riforma delle politiche attive del lavoro. In tal senso il Report riteniamo sia un prezioso strumento di analisi, utile ad approfondire – in modo più consapevole – le difficoltà riscontrate da chi opera direttamente nel campo delle politiche attive legate al Reddito di Cittadinanza.
Come è strutturato il Report?
Il Report di compone di un’Introduzione e di 4 Sezioni:
1. Introduzione: La prima parte è di carattere prevalentemente di contesto, fornendo una panoramica generale su temi quali il Reddito di Cittadinanza, i concetti di povertà e disoccupazione, i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), il sistema delle Politiche Attive del Lavoro (PAL) e dei Servizi per l’Impiego in Italia
2. Analisi di Contesto: ricostruisce il background che ha caratterizzato il nostro lavoro. Sono esplicitate tutte le variabili endogene ed esogene (es. crisi economica e sanitaria globale) che hanno in qualche modo influenzato il nostro operato.
3. Analisi Statistica: si concentra sui principali indicatori che hanno riguardato il nostro lavoro. I dati sono commentati e contestualizzati tenendo in considerazione tutte le variabili che li hanno condizionati.
4. Analisi di Merito: racchiude le principali argomentazioni tecniche per evidenziare la desiderabilità economica e sociale della nostra figura nel sistema italiano delle PAL e spingere i policy maker alla logica conclusione che la continuità occupazionale dei Navigator sia assolutamente necessaria in termini di efficienza delle risorse, dei rapporti e dei risultati.
5. Linee strategiche e Conclusioni: oltre a fare un bilancio complessivo di quanto esposto nel corso del Report; si propone la nostra vision sul ruolo che in futuro potrebbe ricoprire il Navigator nel contesto della riforma delle PAL.
Infine il Report si conclude con l’esposizione di brevi racconti di vita quotidiana del mondo RdC: testimonianze dirette che ci sono pervenute da colleghi e percettori, raccontando quelle emozioni che i numeri non riescono a restituire. Perché quello dei Navigator è anche un mondo fatto di storie personali, di uomini e donne con il proprio vissuto, i propri progetti di vita ed un bagaglio personale di esperienze che difficilmente possono essere incluse all’interno di statistiche e numeri. È indubbiamente la parte più gratificante e ugualmente più difficile da trasmettere del nostro lavoro riempiendo di significato la parola cittadinanza che non può esistere senza l’inclusione sociale ad essa connessa.
Ci auguriamo che questo lavoro abbia restituito una visione tanto articolata quanto vicina alla realtà, capace di interpretare significativamente la necessità di rinnovamento complessivo dei Servizi pubblici per l’Impiego e l’opportunità della sua realizzazione a partire dalla valorizzazione della nostra professione.
A.N.NA. – Associazione Nazionale Navigator