Impossibile ricordare Giovanni Pirulli senza ripensare alla sua radicale passione per il sindacato, qualcosa di ben più importante di un semplice “lavoro”, una appartenenza così determinante da connotarne la sua identità digitale (@jonniunion il suo account twitter) e caratterizzarne la storia (in una intervista rilasciata a una nostra dottoranda nel 2014 il primo ricordo è stato significativamente dedicato al suo rapporto con la CISL).
Noi di ADAPT abbiamo condiviso con Giovanni diverse avventure progettuali e formative, inserite nel più ampio solco della fruttuosa partnership che da tanti anni ci coinvolge con la Fisascat. Ci permettiamo, quindi, di ricordarlo raccontando alcune recenti collaborazioni che ci hanno permesso di conoscerlo professionalmente e personalmente.
A Giovanni erano affidati alcuni tra i più delicati tavoli di rinnovo contrattuale gestiti dal sindacato del commercio e turismo. Come è noto, si tratta di un settore che sta vivendo un difficile momento di relazioni di lavoro. Il confronto tra le associazioni sindacali e datoriali (quantomeno quelle ancora coinvolte nella lunghissima fase negoziale) è aspro ed estremamente tattico. Non troverete però nessun protagonista del negoziato che non ricordi con affetto Giovanni, come dimostrato da alcune pubbliche testimonianze di cordoglio. Questo perché la convinzione della correttezza delle tesi portate al tavolo non è mai diventata dogmatismo e nessun conflitto sindacale è scaduto in avversione personale. Più volte ci è capitato di discutere con lui del futuro del settore del turismo della ristorazione collettiva, della grande distribuzione organizzata o dei multiservizi, nonché dei nodi sindacali più intricati: l’occasione diventava anche esercizio formativo per noi ricercatori e per i nostri dottorandi, poiché Giovanni non solo sapeva giustificare le posizioni del sindacato, ma era anche in grado di comprendere le ragioni della controparte, dipingendo così un quadro molto completo dello stato delle trattative.
Numerosissime sono state le occasioni formative condivise con lui e rivolte innanzitutto ai dirigenti della Fisascat. Se a noi era chiesto l’inquadramento teorico degli argomenti oggetti del corso (rappresentanza, bilateralità, partecipazione, welfare, salute e sicurezza, mercato del lavoro, ecc.), sovente è capitato che fosse assegnata a lui la testimonianza pratica, che Giovanni contestualizzava sapientemente nel panorama normativo e contrattuale. Con particolare piacere ricordiamo le giornate di studio organizzate dalla Fisascat in Sardegna, rivolte ai giovani sindacalisti. Quanto è formativo incontrare una persona appassionata del proprio lavoro! Formativo non solo per i sindacalisti presenti, ma anche per i docenti che con lui hanno condiviso la “cattedra”.
Il terzo ricordo è connesso a un tema apparentemente secondario per un sindacalista: l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per parte sindacale nell’ente bilaterale nazionale del turismo, Giovanni ha seguito la progettazione e lo sviluppo del sito internet specializzato nell’intermediazione nel settore del turismo (http://www.ebntjobmatch.it/), progetto a cui credeva particolarmente e che sosteneva convintamente anche nei confronti delle controparti più scettiche, pur cercando il massimo consenso. È anche grazie alla sua tenacia che il contratto collettivo del turismo è stato il primo tra i contratti principali a dotare un ente bilaterale della funzione di intermediario, come immaginato (e permesso) dalla Legge Biagi nel 2003.
Contrattazione, formazione e bilateralità sono gli ambiti nei quali abbiamo avuto l’onore di condividere un piccolo tratto di strada con Giovanni, ricavandone nuove conoscenze, intuizioni e, soprattutto, tanta, contagiosa, passione. Non possiamo che ringraziarlo, chiedendogli un aiuto (e un sorriso!) per il tratto di strada che ancora ci resta da percorrere.
Presidente ADAPT
@EMassagli
Direttore ADAPT
@SilviaSpattini