Un metodo formativo moderno o uno strumento per agevolare l’ingresso dei giovani in azienda? Da tempo si discute sulla funzione dei tirocini nel nostro Paese. Dal 2012 il numero di giovani impegnati in un percorso di stage aziendale è raddoppiato, grazie anche all’impiego dei fondi del programma europeo ‘Garanzia giovani’.
Un segnale certamente positivo se si pensa alla esperienza pratica di tirocinio come a un passaggio chiave nella formazione integrale della persona attraverso il contatto con la realtà. Un segnale per contro preoccupante se l’apprendimento è marginale o del tutto inesistente e lo stage viene usato al solo fine di abbattere il costo del lavoro.
Ma forse anche qualcosa di più di una preoccupazione se si pensa che lo stage è spesso la prima occasione di contatto col mondo del lavoro per un giovane. E non c’è peggior tradimento per un giovane che spacciare per una preziosa occasione di formazione, dopo anni di studio nozionistico e teorico, quello che è in realtà molto spesso un lavoro sottopagato…
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