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Bollettino ADAPT 18 febbraio 2019, n. 7
A conclusione di un percorso iniziato con l’uscita dal sistema di rappresentanza Confcommercio alla fine del 2011 e proseguito con l’intensificarsi delle trattative nel 2015, il 19 dicembre 2018 Federdistribuzione ha firmato il primo contratto collettivo nazionale di lavoro per le aziende e i lavoratori della “Distribuzione Moderna Organizzata” insieme alle OO.SS. di settore Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS.
Dopo anni di complessa negoziazione, l’accordo raggiunto rappresenta la sintesi tra le diverse istanze aziendali e sindacali, interne ad un sistema che presenta per dimensioni, diffusione sul territorio, volume d’affari e risorse occupate, caratteristiche del tutto specifiche. Con un fatturato superiore ai 65 miliardi di euro, la rete distributiva delle imprese associate a Federdistribuzione è infatti costituita complessivamente da circa 15 mila punti di vendita, tra diretti e franchising, dislocati su tutto il territorio nazionale, e raggiunge quasi il 30% dei consumi commercializzabili.
La Federazione rappresenta oggi i più noti marchi della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata, alimentare e non, tra cui Auchan, Carrefour, Esselunga, Ikea, Leroy Merlin, La Rinascente, Pam Panorama, Unes, ma anche Bricocenter, Bricoman, Coin, Despar, Maxi Zoo, Metro, Ovs, Penny Market, Zara e molti altri. Si tratta di aziende, non solo italiane, che si mostrano attente alle dinamiche del cambiamento tecnologico e demografico ed è per questo che, fin dalle premesse, dando atto delle trasformazioni che sta vivendo il comparto, le Parti hanno manifestato la necessità di confrontarsi con le emergenti forme di commercio così come con le mutevoli esigenze del consumatore, senza tuttavia trascurare le difficoltà che interessano alcuni specifici formati distributivi.
È intenzione delle Parti, infatti, “contribuire alla creazione di una nuova e diversa consapevolezza e visibilità sulla presenza e sulle crescenti necessità del settore, dando risalto al peso ed al ruolo ricoperto dal medesimo all’interno delle dinamiche macroeconomiche del Paese”: questa nuova forma di collaborazione tra Organizzazioni Sindacali e Federdistribuzione accompagnerà, dunque, i futuri processi di cambiamento e consentirà di sostenere le sfide dei prossimi anni, dall’e-commerce all’omnicanalità, dallo sviluppo sostenibile agli impatti della digitalizzazione nei punti vendita.
La firma segna l’inizio di un percorso di relazioni sindacali costruttive, secondo pratiche di dialogo e confronto, utili al consolidamento nonché al rilancio del settore della Distribuzione Moderna Organizzata. Un obiettivo, quest’ultimo, realizzabile anche grazie alla volontà condivisa di regolamentare i rapporti di lavoro attraverso un quadro normativo coerente con la trasformazione del settore, “un sistema di regole certe […], orientato alla prevenzione e al superamento dei motivi di conflitto, che sappia definire ambiti di confronto ai diversi livelli di contrattazione”.
Conclusa, dunque, la negoziazione spesso conflittuale, Federdistribuzione, insieme alle Organizzazioni Sindacali, può auspicare ora ad ulteriori ambiziosi traguardi.
Qui, una sintesi dei principali istituti del CCNL DMO: Decorrenza, durata e ambito di applicazione, Disciplina 2013, Nuova Bilateralità della DMO, Assistenza Sanitaria Integrativa, Apprendistato, Contratto a tempo determinato e somministrazione a tempo determinato: limiti quantitativi e termini per la riassunzione, Contratto a tempo determinato di sostegno all’occupazione, Rapporto a tempo parziale, Classificazione del personale, Mansioni del lavoratore, Flessibilità dell’orario di lavoro, Lavoro domenicale, Adozioni internazionali, Stesura del testo contrattuale, Clausola di derogabilità del CCNL in presenza di gravi crisi aziendali, Aumenti retributivi mensili, Erogazioni una tantum.
Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro
Università degli Studi di Bergamo, ADAPT