Informarsi per capire
Il datore di lavoro può recedere da un contratto di lavoro part-time se il lavoratore rifiuta il full-time purché dimostri l’inutilizzabilità della prestazione a tempo parziale e l’assenza di alternative organizzative al licenziamento
In caso di dimissioni per trasferimento ad altra sede aziendale, ai fini del riconoscimento della Naspi non è necessario valutare l’illegittimità del provvedimento del datore di lavoro
Non è giustificato addebitare all’attuale datore l’indennità una tantum introdotta dall’accordo di rinnovo del CCNL, a copertura della vacanza contrattuale durante la quale è stata svolta attività in favore di altri datori di lavoro
Omicidio colposo e responsabilità del RLS
Marco Lai
Il lavoratore in malattia può chiedere la fruizione delle ferie per interrompere il periodo di comporto. Il datore di lavoro non è obbligato ad accettare se sussistono ragioni organizzative (concrete ed effettive) di natura ostativa
Il datore di lavoro ai fini prevenzionistici. Cosa cambia dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 9028/2022
Antonio Tarzia
È nullo il licenziamento per superamento del comporto se parte delle assenze sono imputabili alle mansioni svolte e dunque a colpa del datore di lavoro, anche se ha fatto affidamento sulla valutazione del medico del lavoro
Dispositivi di protezione individuale – Nozione – Lavaggio e manutenzione degli indumenti di lavoro – Obblighi del datore di lavoro
Licenziamenti collettivi: l’obbligo del datore di lavoro di comunicare informazioni alle autorità in una fase precoce di un tale progetto non ha la finalità di conferire una tutela individuale ai lavoratori
La condotta antisindacale del datore di lavoro pubblico e il processo di negoziazione
Nell’assolvimento dell’obbligo di repêchage, il datore di lavoro deve prendere in esame anche quelle posizioni lavorative che si renderanno disponibili in un arco temporale del tutto prossimo al recesso
In caso di fallimento del datore di lavoro, la legittimazione ad insinuarsi al passivo per le quote del TFR maturate e accantonate, ma non versate al fondo di previdenza complementare, spetta al dipendente
Nell’ambito dei servizi pubblici, prima di sanzionare il lavoratore per l’adesione a uno sciopero illegittimo, il datore di lavoro deve attendere l’accertamento dell’illegittimità dello sciopero da parte della Commissione di garanzia
Nell’ambito del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il mancato tentativo di repêchage da parte del datore di lavoro comporta l’applicazione della tutela reintegratoria
Corte di Cassazione, ordinanza 11 novembre 2022, n. 33341
È antisindacale il rifiuto del datore di lavoro di fornire all’organizzazione sindacale (inclusa la RSA o RSU) le informazioni relative ai sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati
Spetta al datore di lavoro dimostrare l’insussistenza dello stato di malattia del dipendente e la conseguente falsità della certificazione rilasciata dal medico
Nomina medico competente e sorveglianza sanitaria nel settore scolastico
In caso di declaratoria di illegittimità del trasferimento di ramo d’azienda, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno – a carico della cedente – solo se ha costituito in mora il datore di lavoro
Il datore di lavoro può essere condannato ad adibire il lavoratore disabile e parzialmente inidoneo a mansioni coerenti con la sua professionalità, quando ciò sia possibile anche adottando ragionevoli accomodamenti
Seppure quello dell’anzianità di servizio rappresenti ancora il principale criterio fissato dall’art. 3, comma 1, d.lgs. n. 23/2015, il giudice può condannare il datore di lavoro al pagamento del ristoro massimo di 36 mensilità tenuto conto degli altri criteri evidenziati dalla Corte costituzionale
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