Informarsi per capire
La violazione del divieto di interposizione da parte della PA (nel caso, ASL) comporta non la costituzione del rapporto di lavoro in capo all’ente ma la condanna al risarcimento del danno ex art. 36, comma 5 d.lgs. n. 165/2001
Il lavoratore venuto meno all’impegno di assunzione è obbligato al versamento, a titolo di risarcimento, della clausola penale anche se il contratto di lavoro prevede un periodo di prova
In caso di declaratoria di illegittimità del trasferimento di ramo d’azienda, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno – a carico della cedente – solo se ha costituito in mora il datore di lavoro
Riconosciuto illegittimo il licenziamento, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno in ogni caso, anche nell’ipotesi in cui il datore abbia scelto di non eseguire il licenziamento medesimo e di rinnovarlo per altra causale
La prescrizione del diritto al risarcimento del danno conseguente a malattia causata al dipendente nell’espletamento del lavoro dalla condotta colposa del datore di lavoro decorre dal momento di cessazione della condotta inadempiente
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